OLBIA. Un milione e mezzo di persone hanno assistito alla diretta tv, oltre 208mila euro sono stati i fondi raccolti tra incassi dei biglietti e le donazioni fatte: sono queste le cifre del mega concerto "Sardegna Chi_ama", organizzato dal trombettista jazz Paolo Fresu lo scorso 31 maggio a Cagliari nell'arena Grandi Eventi di Sant'Elia che ha coinvolto centodieci artisti. I soldi raccolti durante la serata di musica e cultura, al netto dei costi fiscali e della prevendita, ammontano a poco più di 178mila euro che verranno devoluti ai Comuni colpiti dall'alluvione e a nove scuole sarde gravemente danneggiate dalla furia dell'acqua del 18 novembre scorso. "Si tratta di un bilancio estremamente positivo - ha sottolineato Paolo Fresu, collegato in video con l'ex sala giunta del Comune di Cagliari - frutto di un lavoro di sei mesi. Capita di rado di avere una partecipazione così ricca e di qualità grazie alla quale la manifestazione ha permesso alla Sardegna di far partire un grido verso l'Italia". Il presidente della Regione Francesco Pigliaru ha ricordato come la Sardegna abbia una capacità di mobilitazione e volontariato tra le più alte d'Italia.
Il capo dell'esecutivo ha messo in evidenza che si tratta di un "buon esempio anche per il futuro" in quanto caratterizzato da "efficacia e trasparenza e, quindi, capacità di rendicontazione ai cittadini di quanto è stato fatto". Pigliaru ha anche ricordato l'importanza delle prevenzione annunciando che entro settembre entrerà in funzione il centro di protezione civile decentrato. Il sindaco di Cagliari Massimo Zedda, presente alla riunione, ha sottolineato l'importanza della manifestazione organizzata da Fresu per il "messaggio universale sul rispetto dell'ambiente e del territorio". L'iniziativa di raccolta fondi Sardegna Chi_Ama andrà avanti anche nei prossimi mesi; è in programma infatti una nuova trasmissione con la Rai e la realizzazione di un cd che verrà distribuito con un quotidiano nazionale.
Ma la solidarietà verso le popolazioni colpite dall'alluvione non si placa: tre ragazzi sardi, fra i quali due fratelli di Cagliari, hanno deciso di contribuite a una raccolta fondi mettendo in vendita su tutti i digital store il brano dance "Ichnusa Play". I tre autori vogliono rimanere anonimi e si presentano con lo pseudonimo "Can Know Now - Social music Project", giocando con la pronuncia inglese del nome che suona come "Can-no-nau". L'intero ricavato delle vendite del brano - gli autori hanno rinunciato ai diritto d'autore - sarà devoluto al progetto dell'associazione Sardegna 2050 "Emergenza Sardegna: pensiamo alla ricostruzione", presente sul portale on line di "crowfunding" "Rete del dono" sino a novembre 2014. Chiunque può donare, anche attraverso eventi, comunicazione e social media marketing, oppure acquistando per poco meno di un euro "Ichnusa Play".