Progetto fotografico "One Way"
Dall'Asl di Olbia grande soddisfazione

 

OLBIA. "Abbiamo accolto con piacere questa donazione, certi che simili integrazioni tra l'ospedale e il territorio aiutino ad umanizzare quelli che vengono definiti "luoghi della sofferenza", come può esser appunto il reparto di Oncologia", ha spiega Salvatore Ortu, direttore del servizio di Oncologia dell'Asl di Olbia, parlando del progetto fotografico "One Way > Deviazioni ad Arte©". "Affinché la sofferenza umana e la percezione del dolore possano essere umanizzate, oltre ai percorsi realizzati dagli operatori sanitari per migliorare la qualità delle cure offerte, è necessario utilizzare diverse forme di comunicazione che ci consentano di trasmettere un messaggio all'altro. Nella nostra struttura siamo convinti che l'umanizzazione dipenda dalla nostra capacità di parlare e ascoltare le persone che abbiamo intorno. In quest'ottica si inserisce il progetto creato dall'artista, figlia di una nostra paziente, che siamo certi possa trasmettere dei messaggi di volta in volta differenti a seconda dello stato e dallo spirito del visitatore che in quel momento le osserva", ha concluso Ortu.

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