Allarme dell'associazione Scintille:
"Confusione coordinamento incendi"

OLBIA. Il presidente dell'associazione le Scintille di San Pantaleo Gianni Mannucci, lancia l'allarme per il mancato coordinamento e la confusione che si è venuta a creare negli interventi per gli incendi che hanno mandato in fumo centinaia di ettari in provincia di Oristano. Mannucci che in passato ha guidato la protezione civile ambiente di Porto Cervo è preoccupato per la disorganizzazione in materia. Il presidente dell'associazione fa notare la presenza di tre enti diversi, forestale, prefettura e protezione civile, che si occupano di incendi e che soprattutto hanno tre piani di emergenza diversi. La confusione è totale soprattutto perché, secondo Mannucci, i piani sarebbero in alcuni casi discordanti. 

Ci sono poi le informazioni mancanti dai siti istituzionali regionali dove sono riportate le indicazioni per la salvaguardia dell'ambiente ma non quelle relative alle azioni da intraprendere per la messa in sicurezza delle persone. Si sfoga così Mannucci che si chiede come sia possibile affrontare un'emergenza quando nemmeno sulla carta c'è chiarezza di competenze e funzioni. Da una parte c'è il corpo forestale, guidato sul territorio da Giancarlo Muntoni, che ha dichiarato che il coordinamento delle emergenze spetta proprio al corpo forestale, ma poi dall'altra rimangono in piedi i protocolli della protezione civile e della prefettura. Altro elemento oggetto di critica è la disposizione che prevede, in caso di emergenza l'intervento di squadre formate da tre persone. "Tutti sanno che i mezzi di soccorso -ha spiegato Mannucci-, prevedono due posti, con una portata di 400 litri. La difficoltà di far turnare le persone è elevata per due persone, pensiamo a tre". Tutte logiche sui cui il presidente chiede chiarimenti. 

"A tutt'oggi, per esempio, - ha poi proseguito Mannucci- ci risulta che la Forestale non ha ancora consegnato le radio ricetrasmittenti alle Associazioni, indispensabili per poter comunicare immediatamente, con le vedette e la Sala Operativa, ogni avvistamento di principio d'incendio e poter quindi effettuare un intervento concordato. Per questi ed altri motivi l'associazione Scintille di san Pantaleo ha chiesto alle istituzioni un piano urgente e concordato perché secondo Mannucci, la situazione ad oggi, è molto più critica dei passati anni ed occorre far presto visto che l'estate è ormai avviata e il pericolo è sempre alla porta.


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