OLBIA. E' rivolta al sindaco di Olbia, Gianni Giovannelli, e all'assessore comunale all'Ambiente, Giovanna Spano, l'interrogazione presentata dal consigliere comunale dell'Unione Popolare Cristiana, Enza Tucconi sulla "questione Abbanoa". Un tasto dolente in città da alcune settimane a questa parte; sono infatti decine le persone che hanno ricevuto delle bollette riportanti cifre astronomiche per consumi d'acqua relativi ad alcuni anni passati. Ed è proprio per capire come e se il Comune intenda muoversi in favore dei propri cittadini che Tucconi ha depositato ieri sera l'interrogazione con risposta scritta. "È notizia di questo periodo l'invio da parte di Abbanoa di lettere di avviso di consumo anomalo che precedono di tre giorni l'invio di fatture con importi di migliaia di euro, per un consumo esorbitante di acqua da imputare ad una probabile perdita occulta, che fa riferimento a lunghi periodi antecedenti alla data di ricevimento dell'avviso in oggetto, ai danni di numerosi cittadini. Sono altresì preoccupanti - si legge nel testo dell'interrogazione - tutte le fatture di Abbanoa in quanto ancora ad oggi queste vengono inviate in acconto e non a saldo. Infatti, questo impedisce all'utente di rendersi conto dell'effettivo consumo pagato, con il rischio che i consumi arretrati non pagati nel corso degli anni, vengano prima o poi addebitati in un'unica bolletta, troppo cara per le tasche di qualunque cittadino".
"Si interrogano il signor Sindaco e il signor Assessore all'Ambiente del Comune di Olbia per sapere se siano a conoscenza del problema e quali accorgimenti abbiano intenzione di intraprendere anche in previsione di una eventuale mediazione con le associazioni a tutela dei consumatori, il Presidente della Regione Sardegna e Abbanoa", conclude l'interrogazione presentata dal consigliere comunale Enza Tucconi.