L'economia della Sardegna non vede il bel tempo. Il PIL (prodotto interno lordo) è calato nel 2013 del 2,5%: ma questo è quasi un bene perchè nel 2012 il calo era stato del 3,4%.
Il rapporto di Bankitalia è poco consolante e vede una regione ripiegata su se stessa, con le famiglie che tendono a risparmiare riducendo drasticamente i consumi; un sistema creditizio che, se da un lato dichiara di aver aumentato, o quantomeno mantenuti inalterati, il volume degli impieghi, in realtà è divenuto inaccessibile per la gran parte della popolazione.
L'assenza di un vero e proprio tessuto produttivo di base fa il resto: perchè in realtà l'uscita dalla crisi non può prescindere dalla "ripartenza" dell'industria.
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