OLBIA. La struttura sanitaria dell'ex San Raffaele di Olbia resta "la priorità numero uno" e il Qatar ci punta ancora, nonostante si stia muovendo per un piano B e stia lavorando a progetti paralleli. Ha tentato così di tranquillizzare gli animi Lucio Rispo, plenipotenziario per l'Italia degli investitori qatariani, che all'Ansa ha spiegato come stanno le cose, ossia che la decisione finale spetta alla Regione Sardegna entro il prossimo 24 giugno. Intanto Confindustria Sardegna lancia un appello alla Giunta regionale e al Consiglio, affinché venga fornito "nei tempi necessari una risposta d'alto profilo, responsabile e affidabile" agli investitori del Qatar, pronti ad aprire un centro d'eccellenza nell'ospedale ex San Raffaele di Olbia con 1,2 milardi di euro in dieci anni. "Occorre dire un sì senza riserve a un investimento estero così rilevante, non solo in termini quantitativi, ma anche qualitativi - hanno affermato gli industriali sardi - lasciando ai tecnici, in sintonia con la Qatar Foundation e l'ospedale Bambino Gesù, l'individuazione delle soluzioni scientifiche e organizzative più rispondenti alle esigenze del sistema sanitario regionale e alla politico il compito di cogliere un'occasione straordinaria, decidendo rapidamente nell'interesse di tutti i sardi". A Olbia l'amministrazione Comunale ha convocato per domani, alle ore 10.30, nella sala Giunta una conferenza stampa proprio sul tema caldo dell'ex San Raffaele. Saranno presenti all'incontro il sindaco, il presidente del consiglio comunale e i capigruppo consiliari.