Depurazione reflui comuni galluresi
Il Consorzio di bonifica fa un progetto

di Antonella Brianda


OLBIA. Evitare che i reflui finiscano in mare e vengano invece utilizzati, una volta depurati, per l'irrigazione dei campi: è questo lo scopo del progetto di interconnessione tra le reti di distribuzione dei reflui comunali di Arzachena, Olbia, Santa Teresa Gallura, Golfo Aranci, Palau e Loiri Porto San Paolo e il sistema irriguo consortile alimentato dall'invaso del Liscia, presentato questa mattina dal Consorzio di bonifica della Gallura. La rete strutturata garantirebbe l'irrigazione di migliaia di ettari di terreno agricolo, sfruttando quattordici milioni di metri cubi di reflui. Per realizzare il progetto, del costo di circa quaranta milioni di euro, il Consorzio e i Comuni galluresi chiederanno che venga inserito all'interno della programmazione dei fondi comunitari 2014-2020. Settanta chilometri di nuove condotte verrebbero create dal Consorzio di bonifica che intende realizzare una rete irrigua attrezzata che fungerebbe anche da sistema antincendio. L'acqua depurata, infatti, verrebbe destinata soprattutto alle campagne, ma servirebbe anche a mitigare l'emergenza idrica che colpisce, nel periodo estivo, i centri turistici della costa sarda.

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