AMP TAVOLARA

Borse di studio "Giuseppe Bernardi"
Tre riconoscimenti di 500 E ciascuno


OLBIA. Sono state consegnate lo scorso 23 maggio le tre borse di studio alla memoria di Giuseppe Bernardi, meritevole stagista e collaboratore della Area Marina Protetta di Tavolara, scomparso nel giugno scorso.

I tre riconoscimenti, del valore di 500 euro ciascuno, sono andati alla dottoressa Francesca Frau, collaboratrice dell'Area Marina Protetta Capo Carbonara, che ha presentato in sede congressuale i risultati di una ricerca sulla distribuzione del bivalve Pinna nobilis nella sua AMP, alla dottoressa Jasmine Ferrario, dottoranda dell'Università di Pavia, che con il suo contributo ha incrementato le conoscenze sulla distribuzione del briozoo alloctono Zoobotryon verticillatum in Mediterraneo e alla dottoressa Simona Armeli Minicante dell'Università Cà Foscari di Venezia, il cui lavoro verteva, sul possibile utilizzo di alcune alghe aliene per la produzione di energia.


Ad assegnare le borse di studio sono stati Augusto Navone, direttore della AMP Tavolara, alla presenza dei famigliari di Giuseppe Bernardi, nel corso della cerimonia di chiusura del 45° Congresso della Società Italiana di Biologia Marina di Venezia. Il concorso è stato istituito dall'AMP Tavolara Punta Coda Cavallo in collaborazione con SIBM, per onorare la memoria del giovane stagista, incentivando e sostenendo il proseguo delle attività di formazione di giovani ricercatori non strutturati. Al concorso potevano partecipare tutti i ricercatori non strutturati (dottorandi, assegnisti, borsisti e collaboratori) di età inferiore ai 40 anni, regolarmente iscritti al congresso che presentassero in sede congressuale un poster relativo ad uno studio condotto nel triennio 2010-2013, che avesse ad oggetto una specie aliena in Mediterraneo o fosse stato effettuato in un'area marina protetta italiana. 


La commissione giudicatrice era costituita da un rappresentante del direttivo della Società Italiana di Biologia Marina, un rappresentante dell'Area Marina Protetta Tavolara Punta Coda Cavallo e una giovane ricercatrice non strutturata, scelta dalla famiglia Bernardi. Le domande sono state valutate in base alla complessità e all'originalità dei lavori nonché all'utilità gestionale dei risultati ottenuti ed alla veste grafica dei relativi poster.

 

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