Scoperta ennesima discarica abusiva
Polizia locale sequestra l'area

di Antonella Brianda


OLBIA. L'alluvione a Olbia ha fatto venire alla luce l'ennesima discarica abusiva di rifiuti pericoli e non a due passi del corso d'acqua del rio Siligheddu. Un'area di circa cento metri è stata posta sotto sequestro questa mattina dagli agenti della polizia locale. E' il quarto intervento degli uomini del comandante Gianni Serra, all'interno di aree trasformate in discariche abusive negli ultimi dieci giorni in città. Su segnalazione di alcuni cittadini le cui abitazioni sorgono sulla zona confinante con gli argini del rio Siligheddu, gli agenti hanno scoperto un grosso quantitativo di rifiuti pericolosi e non, frutto della demolizione di edifici. Ceramiche, ferro e teloni di plastica sono stati da prima ammassati in un terreno a due passi del corso d'acqua e poi ricoperti di terra che e' stata compattata. Ma con l'esondazione del rio durante i giorni dell'alluvione, parte di questi detriti sono venuti alla luce, scoprendo uno scempio ambientale. Si tratta a tutti gli effetti di una discarica abusiva. 


Il proprietario del terreno, il titolare dell'azienda di trasporti Nieddu è stato raggiunto al telefono e dovrà rispondere del reato di abbandono incontrollato di rifiuti. L'autorità giudiziaria, una volta ricevuti gli atti, procederà alla convalida del sequestro dell'area nella quale sono presenti anche numerosi container abbandonati e pieni di vecchi pneumatici. "Tutto ciò è davvero preoccupante; l'acqua caduta durante l'alluvione sta facendo venire a galla tutta una serie di comportamenti illeciti che per anni sono rimasti nascosti", ha affermato sconcerto il comandante Serra. "L'unico dato positivo in questa vicenda è sicuramente la maggiore consapevolezza da parte dei cittadini olbiesi che, numerosi, stanno segnalando al nostro comando tutti gli scempi presenti in città", ha concluso Serra.

 

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