Mancano pochi giorni al Carnevale
La Asl consiglia: niente alcol ai giovani


OLBIA. Viste le passate edizioni e i numerosi casi di "etilismo acuto" registrati nei Pronto Soccorso galluresi in occasione dei festeggiamenti del Carnevale, la Asl di Olbia invita la popolazione di tutte le età a godersi i festeggiamenti, contenendo però l'uso di alcolici ed impedendolo ai minori. Il Carnevale è un momento molto atteso nel nord Sardegna, per questo, nell'intento di salvaguardare la salute di tutti, è importante avere un atteggiamento maggiormente responsabile e la regola è: niente alcol ai giovani

"E' noto a tutti il rischio connesso all'uso e all'abuso di sostanze alcoliche", ha spiegato Salvatore Carai, direttore del Servizio delle Dipendenze della Asl di Olbia. "E' necessario che tutti si ricordino sempre le normative vigenti in materia di vendita e somministrazione di sostanze alcoliche: è vietato vendere alcolici ai minori di 18 anni e a tutti coloro che sono già palesemente in uno stato di ebbrezza alcolica", ha proseguito Carai.


All'interno del Servizio delle Dipendenze della Asl di Olbia è stato istituito da anni un equipe alcologica che segue, attraverso un approccio integrato sociale, sanitario e psicologico, circa 150 pazienti con problemi di alcol correlati; l'età media del gruppo si attesta intorno ai 40 e 50 anni, anche se sono numerosi i 30enni e si registra anche la presenza di alcuni 16enni. "Un appello particolare viene rivolto ai genitori e a tutti coloro che esercitano la potestà genitoriale, affinché vigilino maggiormente sui propri figli, nell'ottica di una maggiore tutela verso i rischi connessi all'uso e abuso di sostanze alcoliche", ha aggiunto il direttore del Servizio delle Dipendenze della Asl di Olbia.  


Gli amanti del Carnevale possono contribuire ad evitare i problemi causati dall'alcol seguendo quelli che possono sembrare dei banali consigli. Non farsi trascinare e influenzare dai ritmi del consumo alcolico altrui; le musiche e l'euforia carnevalesca fanno sudare, conviene però placare la sete ricorrendo alle bevande analcoliche; chi beve non deve guidare. Se si bevono grandi quantità di alcolici si rischia un'intossicazione alcolica; uno dei segnali d'allarme sono: la perdita delle capacità sensoriali, l'eccessiva tristezza o euforia. In caso di dubbio è meglio contattare la centrale del 118 e ricorrere subito alle cure mediche.

  

"Il carnevale è un periodo di festa, fa parte della nostra tradizione; il divertimento però non lo si deve trovare nell'alcol ed è assurdo che soprattutto dei "bambini" finiscano all'ospedale dopo aver assunto dosi eccessive di alcolici", ha spiegato il responsabile del Pronto Soccorso del Paolo Dettori di Tempio Pausania, Elio Tamponi. "Per questo motivo come Azienda invitiamo la popolazione a divertirsi, senza eccedere nell'uso di alcolici, anche perché un grosso afflusso di persone all'interno del Pronto Soccorso potrebbe comportare difficoltà nell'erogazione del servizio sanitario". Attenzione anche alle basse temperature che, "associate all'alcol, aumentano il rischio di ipotermia", ha concluso Tamponi. 

 

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