ELEZIONI REGIONALI

Solo due consiglieri per la Gallura
Astensionismo e legge elettorale le cause

di Davide Mosca

OLBIA. Non sono ancora arrivati i dati definitivi delle preferenze per la composizione del nuovo Consiglio Regionale sardo eppure definitivo dovrebbe essere lo "scippo" di tre consiglieri alla Gallura. A causa di un complicato sistema elettorale il territorio esprimerà infatti solo due rappresentanti in Regione invece dei cinque previsti, Giuseppe Meloni del partito democratico e Giuseppe Fasolino di Forza Italia per la minoranza che tra le altre cose non sono olbiesi per quanto votati soprattutto in città. Un dato che già ieri ha colto di sorpresa tutti gli esponenti politici del territorio che non avevano mai immaginato uno scenario di questo tipo.


 Il sistema dei cosiddetti resti non avrebbe premiato la Gallura in quanto probabilmente la bassa affluenza alle urne sul territorio avrebbe avvantaggiato Sassari che da 12 seggi porterà a Cagliari ben quindici rappresentanti. Anche l'Ogliastra avrà un solo consigliere invece che due, così come il Medio Campidano che sarà rappresentato da due soli consiglieri invece che quattro. Il cosiddetto "porcellum" sardo o come qualcuno ha ironizzato definendolo "porcettum", è stato stabilito dalla nuova legge elettorale che ha decisamente penalizzato la rappresentatività dei territori per garantire una maggioranza più stabile alla maggioranza. 


Secondo la fotografia del voto, al centrosinistra vincitore spetterebbero 36 seggi e al centrodestra 24. Per quanto riguarda la situazione gallurese c'è chi sta già preparando gli incartamenti per i ricorsi. Il contentino potrebbe arrivare nelle prossime ore, così come sta circolando sulla stampa e nei corridoi dei palazzi, nell'affidamento di un assessorato "pesante" ad un olbiese.


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