OLBIA. Migliaia di liquami, detriti e rifiuti, l'odore nauseabondo, e camion autospurgo che vanno e vengono in località Tannaule a Olbia, una delle zone più colpite dall'alluvione: è ciò che ha denunciato il consigliere di minoranza Tonino Pizzadili, durante il consiglio comunale. Secondo Pizzadili a Tannaule, nei canali, si sta compiendo un vero e proprio scempio ambientale. "Se dovesse capitare un'altra esondazione tutti quei detriti e rifiuti finirebbero nelle case, nell'asilo comunale. C'è poi il pericolo sanitario", ha dichiarato il consigliere chiedendo un intervento immediato.
"E' tutto illegittimo -ha poi proseguito Pizzadili- lì non si possono raccogliere quei rifiuti". E' notizia di questi giorni, in merito alla questione, una raccolta di firme della cittadinanza. Al consigliere Pizzadili ha risposto l'assessore all'ambiente Giovanna Spano che ha voluto tranquillizzare, anche attraverso la presenza della stampa, quei cittadini preoccupati per l'allarme ambientale: "I detriti di cui si è parlato non sono reflui fognari e l'assicurazione è arrivata dai vigili del fuoco che altrimenti non avrebbero operato all'interno dei canali con i propri uomini. Per quanto riguarda i detriti di via Apetta devono essere ancora caratterizzati e aspettiamo i risultati di queste analisi. Ma al momento non ci risultano pericoli".
