CASO SCUOLA INFANZIA IL GIRASOLE DI OLBIA

Richiesta archiviazione indagine
Il direttore:"E' una prima vittoria"

di Antonella Brianda



OLBIA. "Ci siamo dovuti difendere non tanto dalle accuse, perché chi ci conosce sapeva bene che non erano fondate, quanto dalle illazioni, da ciò che veniva insinuato e dai vari paragoni che sono stati fatti tra vicende che, solo apparentemente, potevano sembrare simili. La nostra non è la scuola dei maltrattamenti; la nostra scuola è un posto dove i bambini si trovano bene e a dimostrazione di questo c'è il fatto che i genitori dei nostri alunni ci sono sempre stati vicini". E' pacato, riflessivo e visibilmente sollevato quando racconta l'ultimo atto della procura, Ivan Ivani, giovane direttore della scuola d'infanzia "Il Girasole" di Olbia finita sulle pagine dei giornali locali, e non solo, lo scorso mese di luglio, quando un'accusa infamante ha portato il procuratore di Tempio a mettere sotto sequestro la struttura. Sei maestre e la proprietaria dell'asilo, Tonina Sanna, furono denunciate per abuso dei mezzi di correzione o disciplina continuato nel tempo. Oggi Ivani, a sei mesi di distanza da quando il mondo gli è crollato addosso, ha ritrovato un po' di quella serenità che l'inchiesta gli ha tolto; il sostituto procuratore della Repubblica, Riccardo Rossi, ha chiesto l'archiviazione dell'indagine per le sette donne. 


"Non avevo dubbi che si sarebbe arrivato a questo atto, ecco perché le maestre non sono state mai allontanate dalla scuola, ma hanno continuato ad esercitare e lavorare con i bambini", racconta Ivani. "Abbiamo ottenuto la prima di una serie di vittorie che siamo sicuri continueremo ad avere anche in futuro. Oggi possiamo festeggiare e ancora una volta vogliamo sottolineare come nella scuola Il Girasole non c'è mai stato alcun tipo di maltrattamento o di abuso, mai, e le immagini raccolte dalle telecamere nascoste dei carabinieri lo dimostrano", dichiara Giampaolo Murrighile, legale della signora Tonina Sanna e delle sei maestre finite sotto indagine. Appena appresa la notizia della richiesta di archiviazione la signora Sanna ha voluto rendere partecipi tutti i genitori dei suoi piccoli alunni e ha organizzato una festa al Delta Center di Olbia; in tantissimi si sono presentati e, come ci dice il direttore Ivani, "questa è stata la dimostrazione che siamo sempre stati un groppo unito e coeso e che le persone hanno saputo valutare dove sta la verità". Lo stesso Ivani non riesce però ancora a capacitarsi di come si sia potuti arrivare a questo punto: l'indagine è partita dalla denuncia di un padre che nel 2012 aveva portato la sua bambina nella struttura dell'infanzia e che, sostiene, avrebbe riscontrato segni di maltrattamenti sulla piccola e comportamenti disdicevoli all'interno de Il Girasole. 


"La bambina è stata con noi per soli otto giorno e molte delle cose che il genitore ha denunciato sono impossibili", ha raccontato Ivan Ivani che, nonostante le accuse pesanti mosse nei confronti delle sue insegnanti, non ha mai smesso di avere fiducia. "Vogliamo solo che venga fatta chiarezza su tutta questa storia, - ha concluso Ivani - perché non si può urlare al mostro quando il mostro non c'è. Siamo più forti di prima e continueremo a chiedere che si faccia chiarezza, perché siamo finiti dentro un tritacarne mediatico e ora, visto la nostra innocenza, ne dobbiamo uscire".


 

 

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