ELEZIONI REGIONALI

Parte la campagna elettorale dell'UPC
Presentata la squadra di Antonio Satta

di Davide Mosca


OLBIA. Parte dalle sale dell'Hotel President, la campagnia elettorale dell'Upc, Unione Popolare Cristiana con la presentazione alla stampa della squadra studiata dal partito e dal suo presidente Antonio Satta, sindaco di Padru. Pierfranco Zanchetta, Gianfranco Flore, Benedetto Cristo, Marco Pola e Rina Pileri. Per Satta l'obiettivo da centrare sarà quello di portare a Cagliari un consigliere targato Upc. Il presidente non si sbilancia sulle percentuali e sui numeri e alla domanda di un giornalista presente sul potenziale del suo partito ha dichiarato "I numeri non li ho mai dati in vita mia". Satta ha dichiarato che il suo Upc è considerato il secondo, terzo partito della coalizione del centrosinistra. 


La squadra di Satta sostiene la candidatura di Francesco Pigiaru e il sindaco di Padru ha tenuto ad evidenziare come nella coalizione del centrosinistra non ci sia alcun indagato. Per quanto riguarda i candidati, Pierfranco Zanchetta, di La Maddalena, giornalista ed ex assessore provinciale esordisce facendo riferimento al film di Sorrentino, ora candidato all'Oscar. "Che fine ha fatto la Grande bellezza della Gallura? Dobbiamo lavorare sulla carne viva che affligge Olbia, in queste condizioni per l'incuria della politica dei governi di centrodestra che vengono qui e promettono senza portare mai termine nulla. Sento sempre le stesse litanie in campagna elettorale da trent'anni. Smettiamola, agiamo e assumiamo un impegno richiamando la regione alle proprie responsabilità. Il primo punto sul quale lavorare dovrà essere il lavoro, legato al turismo, all'ambiente, alla nautica. Qualora dovessi essere eletto lavorerò per un taglio netto alle indennità, così da poter dare un contributo ai giovani che devono studiare e alle famiglie che hanno bisogno di essere sostenute. 

Gianfranco Flore, avvocato, ex assessore al comune di Budoni è preoccupato per l'astensionismo: "Io ho fatto l'assessore ai servizi sociali per cinque anni e so cosa vuol dire la crisi. Le persone sono stufe e scoraggiate e questa campagna elettorale sarà caratterizzata dalle persone e non dai partiti. C'è sfiducia nella politica, ma nelle persone, in quelle si crede ancora e si voterà il nome e la persona. Lavoriamo per lo sviluppo del turismo e troviamo le soluzioni al problema dei trasporti. Alcuni segnali fanno ben sperare, come la Go in Sardinia, un gruppo di imprenditori galluresi che hanno dimostrato come si possono fare delle grandi cose se si lavora uniti. Dobbiamo incentivare questo tipo di attività".


Di forte impatto le parole di Benedetto Cristo, consigliere comunale dell'Upc a Olbia: "La Sardegna è la regione più inquinata d'Italia. Non la Campania come si pensa, ma la Sardegna. Noi dobbiamo difendere il nostro territorio e la mi sfida parte dall'ambiente, perché questo è la nostra ricchezza.

In passato anziché puntare dall'ambiente partendo dal rilancio della Sardegna si è cercato di investire sui poli industriali come Porto Torres e abbiamo visto com'è andata a finire. Mi definiscono un talebano, un estremista e quando mi sono schierato contro il progetto del Galsi mi ritenevano un pazzo. Poi ho dimostrato attraverso degli studi scientifici e matematici che il progetto era incompatibile con il nostre territorio. Abbiamo smascherato i dirigenti della Sonatrach che volevano solo sfruttarci. A Olbia per l'ambiente abbiamo lavorato moltissimo e ho molte idee sul nostro bellissimo golfo per il rilancio della miticoltura, la vera ricchezza di questa città".


Per Marco Pola, di Tempio, imprenditore dell'alta Gallura, sempre più persone si allontanano dalla politica: "Per noi in questo momento il tema che tutti sentono è quello del lavoro. Non si fa niente per portare i turisti in Sardegna. Siamo fuori dal sistema turistico internazionale. Abbiamo subito un embargo. Le tariffe non consentono di venire, la Sardegna ha un grande richiamo e fascino. Il costo del biglietto incide troppo nel budget. Questo sarà uno dei tanti temi da affrontare. Io vengo da una famiglia di costruttori, ci sono decine di migliaia di casa costruite e invenduta, strutture ricettive vuote. Dobbiamo chiederci cosa ha fatto la religione in questi anni. La risposta è stata la flotta sarda con numeri ricoli e buchi milionari. Bisogna incoraggiar iniziative come quelle della Go In Sardinia". 


L'unica donna della squadra è Rina Pileri, di San Pantaleo, consigliere comunale di maggioranza a Olbia e delegata per la frazione di San Pantaleo: " Bisogna rilanciare l'idea di serietà della politica e dell'etica. Dobbiamo stare a contatto con i cittadini e risolvere i problemi che ogni giorno si trovano ad affrontare, soprattutto in questo periodo dove il territorio oltre alla crisi ha dovuto affrontare anche una terribile alluvione. Un altro tema importante è quello della valorizzazione dei nostri prodotti. Non possiamo più accettare che vengano importati prodotti nel nostro territorio di pessima qualità quando noi li produciamo dimostrando una qualità di molto superiore." 



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