Regionali, il Movimento Zona Franca candida Gigi Sanna alla presidenza

di Daniele Giola

SASSARI. Il "Movimento Zona Franca", che non si risconosce nella figura di Maria Rosaria Randaccio, avrà un proprio candidato alla presidenza della Regione Sardegna. In un'assemblea a Santa Giusta (Oristano) i rappresentanti dei comitati che formano il Movimento hanno scelto per acclamazione il professor Gigi Sanna, che guiderà una lista "di completa rottura nei confronti di un sistema di partiti tradizionali che hanno saccheggiato la nostra terra, economicamente e moralmente". A dare notizia della scelta e' il coordinamento del Movimento, attraverso l'architetto Mario Rubanu del coordinamento di Orgosolo.

Sanna, 74 anni, di Abbasanta, ex esponente sardista, è stato, fino al 1998, docente di latino e greco al liceo "De Castro" di Oristano. Per tre legislatura il professore, che si occupa di epigrafia antica, storia e lingua e letteratura sarde, è stato consigliere comunale di Oristano (dal 1981 al 1995) e vicesindaco (dal 1989 al 1990). Già consigliere di amministrazione della Sfirs per tre anni alla fine degli anni Ottanta, Sanna collabora con l'istituto di scienze religiose della facoltà pontifica di Oristano, dove insegna storia della chiesa antica e storia della chiesa in Sardegna e dirige la rivista Monti Prama/Quaderni oristanesi. e' il sesto candidato presidente, dopo Ugo Cappellacci (centrodestra, in corso per la riconferma), Michela Murgia (Sardegna Possibile), il deputato ex Pdl Mauro Pili (Unidos), Pierfranco Devias (Fronte Unidu), l'avvocato Cristina Puddu (Meris).

«Il nostro sarà un grido d'onestà, integrità e di speranza per un popolo sardo stanco di essere guidato da chi pensa più alle proprie tasche che non al benessere delle nostre famiglie -  afferma Mario Rubanu, a nome del Movimento Zona Franca - . Anche una legge elettorale piena di bassezze burocratiche e le restrizioni temporali decise da chi, invece che essere garante di democrazia, vuole essere solo garante di se stesso non ci fermeranno. Non abbiamo bisogno di trucchi per non andare a raccogliere le firme per presentare una lista, lo faremo casa per casa, negozio per negozio, piazza per piazza».

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