OLBIA. Questa mattina davanti al giudice dovrà rispondere dell'accusa di tentato omicidio ai danni di suo fratello maggiore. M. V., 23enne con problemi psichici di Olbia, ha trascorso la notte nella cella di sicurezza del carcere di Tempio Pausania dove è stato accompagnato dagli agenti della Polizia. Il giovane, ieri pomeriggio, in seguito ad una lite con il fratello di 35 anni, lo ha ferito al collo con un coltello da cucina, provocandogli un profondo taglio che per pochi millimetri non ha reciso la carotide. Durante la notte i medici dell'ospedale Giovanni Paolo II di Olbia hanno sottoposto il ragazzo ad un delicato intervento chirurgico.
Da una prima ricostruzione effettuata dagli agenti giunti nell'abitazione di via Santo Stefano, nel quartiere di Santa Mariedda, dove si è consumato il dramma famigliare, sembrerebbe che M. V. abbia aggredito il fratello in seguito ad una discussione che si protraeva dalla mattina del primo giorno dell'anno, ma che, almeno agli occhi dei famigliari era parsa risolta. Invece, dopo aver consumato il pranzo tutti insieme, tra i due ragazzi si è riaccesa la rabbia che ha portato, intorno alle 17 del pomeriggio, a far scatenare il raptus di violenza. In pochissimi minuti dalle urla M.V. è passato ai fatti, scagliandosi sul collo del fratello. Il ferito è stato immediatamente accompagnato dai famigliari stessi al pronto soccorso della struttura ospedaliera cittadina.