Aglientu, trovato scheletro umano
Si pensa sia di un anziano scomparso

di Antonella Brianda


OLBIA. Il 21 dicembre scorso i famigliari avevano organizzato in suo onore una fiaccolata per le vie di Aglientu; la speranza per i nipoti di ritrovare Giovanni Maria Giagoni, l'87enne scomparso un anno fa nelle campagne in località San Biagio e di cui, nonostante le ricerche, non si sono mai trovate tracce, non si è mai spenta. A pochi giorni dall'anniversario della sua scomparsa è arrivata però un'amara notizia: ieri mattina intorno alle 11, proprio nelle campagne di Aglientu, in località "La Canna", alcuni cacciatori impegnati in una battuta di caccia, hanno trovato resti di uno scheletro umano. Gli indumenti che rivestivano ciò che resta del corpo e l'area in cui è stato rinvenuto, fanno ipotizzare che si tratti proprio dell'anziano. Al momento della scomparsa il signor Giagoni indossava un giubbotto blu, una coppola marrone a righe e una camicia di jeans. 


Giuanniddu, come lo chiamano in paese, è scomparso nella mattinata del 24 dicembre del 2012. Nonostante avesse 87 anni, viveva da solo e si prendeva cura dei suoi capi di bestiame. Dopo aver pranzato intorno alle 11.30, l'uomo è uscito di casa per controllare il bestiame che teneva a circa 800 metri dall'abitazione. Non si sa se Giuanniddu sia arrivato o meno nel terreno in cui teneva le mucche al pascolo. Quando i parenti hanno provato a mettersi in contatto con lui, intorno alle ore 17, non hanno ricevuto nessuna risposta al telefono e insospettiti sono andati a controllare. Nella casa non mancava niente e le chiavi dell'abitazione erano al loro posto, dove Giovanni Maria le lasciava sempre, appese ad un ramo a pochi metri dalla porta. La famiglia da subito ha temuto che l'anziano fosse scivolato in una zona impervia dei terreni dove lavorava e avesse avuto un malore che gli aveva impedito di chiedere aiuto. 


Per i cinque giorni successivi alla scomparsa, almeno duecento persone avevano partecipato alle ricerche dell'anziano, tra parenti, amici e cacciatori che conoscono bene il posto, affiancati da un cane addestrato.

Ad un anno esatto da quando del signor Giagoni si sono perse le tracce, era chiaro a tutti, anche ai famigliari e ai nipoti, che le probabilità che l'anziano fosse ancora in vita erano molto remote, ma nonostante ciò hanno continuato a sperare, perché ci hanno detto a pochi giorni dalla fiaccolata in suo onore: "Vogliamo almeno trovarlo per dargli una degna sepoltura".

 

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