OLBIA. Questa mattina, intorno alle 9.30, una ruspa su comando del primo cittadino, Gianni Giovannelli, e dell'assessore ai lavori pubblici, Davide Bacciu, ha abbattuto quello che in città veniva chiamato il "muro di Berlino". Un'azione discussa per anni e mai portata a termine ma che finalmente, oggi, riapre uno spiraglio a quell'ambizioso progetto che vede il centro di Olbia liberato dai binari e dalla stazione. L'operazione di oggi è stata possibile grazie ad un accordo firmato con RFI, rete ferroviaria italiana, nel 2011 ed è solo il primo passo verso un'idea di riqualificazione ben più ampia.
La zona interessata dai lavori di oggi è quella di via Gabriele D'Annunzio e dopo una spesa di 180mila euro ed entro la data indicativa di marzo del 2014 dovrebbe lasciare spazio a diciotto posti auto ma anche ad aree verdi e panchine. Per il momento al posto del muro verrà posizionata, arretrata di sette metri, una rete metallica di protezione della via.
"Era un sogno atteso da moltissimo tempo -ha dichiarato il sindaco Gianni Giovannelli- restituiremo, alla città, una zona in prossimità del nostro Golfo. Il cosiddetto "muro di Berlino" separava due parti importanti della nostra città ed è per questo che oggi è una data importante nell'ottica dell'arretramento della stazione ferroviaria. Anche per l'assessore ai lavori pubblici, Davide Bacciu, è un momento importante per la città: "E' un'opera piccola, ma d'importanza strategica. Quando si crede in un'opera, anche tra mille difficoltà, poi alla fine si arriva a realizzarla. Era importante riqualificare quest'area e punteremo molto anche sul potenziamento dell'illuminazione pubblica". Bacciu ha poi spiegato le fasi del progetto che vedrà il primo abbattimento del muro e poi la successiva realizzazione a partire da gennaio con la fine dei lavori che indicativamente l'assessore ha individuato per il mese di marzo.