ALLUVIONE SARDEGNA

Uffici territoriali Protezione Civile
Il Consiglio regionale stanzia i fondi

di Antonella Brianda


OLBIA. Qualcuno potrebbe pensare che c'è voluta un'alluvione epocale e la perdita di diciannove vite umane per far sì che venissero presi dei provvedimenti per quanto riguarda le strutture sul territorio della Protezione Civile. Al di là di queste forse semplicistiche affermazioni, ad un mese dall'alluvione che ha messo in ginocchio oltre sessanta comuni sardi e centinaia di persone, il Consiglio regionale ha approvato una legge con la quale verranno istituiti nell'isola gli uffici territoriali della Protezione Civile e il Centro funzionale decentrato, come più volte aveva sollecitato il capo della Protezione Civile Franco Gabrielli. Con 61 voti favorevoli il Consiglio ha deciso di stanziare due milioni e 460 mila euro per il centro funzionale e un milione per l'addestramento dei volontari. Le strutture costituiranno una sorta di "braccio operativo" sul territorio della struttura centrale. 


"Si tratta di strutture snelle che curano in loco aspetti di supporto alla pianificazione, alle attività istruttorie e di verifica delle gestioni comunali che assolveranno in particolare a quella funzione di cerniera tra coordinamento regionale e gestione locale della protezione civile - è stato spiegato nella relazione introduttiva - La presenza di queste strutture sul territorio assume pertanto una valenza strategica oltreché l'importantissima funzione operativa garantita dall'esercizio delle funzioni suddette". Proprio pochi giorni prima del tragico passaggio del ciclone Cleopatra sulla Sardegna, il prefetto Gabrielli, durante un'audizione alla Camera, ne aveva denunciato l'assenza nell'isola e in altre cinque regioni italiane, ed era stato tremendamente profetico. 

 

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