di Daniele Murino
OLBIA. Non si ferma la macchina della solidarietà verso le vittime dell'alluvione. Questa volta ad offrire il proprio contributo sono stati gli alunni, i docenti e il personale Ata di tre istituti superiori cittadini. La somma raccolta, pari a 1400 euro, è stata devoluta all'istituto Panetta, l'ente incaricato dal ministero dell'Istruzione per la raccolta e la donazione dei soldi alle famiglie più disagiate.
L'idea di partecipare alla ricostruzione della città di Olbia e degli altri paesi colpiti dal tifone lo scorso 18 novembre è partita dai rappresentanti d'istituto di tre diverse scuole cittadine. Insieme hanno organizzato una raccolta fondi collettiva che nel giro di quarantotto ore ha fruttato 1400 euro. Lo scorso 12 dicembre la somma è stata devoluta all'istituto "Panetta" dai tre rappresentanti d'istituto: Davide Fadda, Marta Loi e Giuseppe Murabito. «Siamo stati accolti benissimo dalla vicepreside - ha affermato Davide Fadda, rappresentante dell'Istituto tecnico industriale Angioy - la quale ci ha ringraziato di cuore per il nostro contributo. Per noi è importante allargare questo ringraziamento a tutti gli alunni e i docenti che hanno partecipato all'iniziativa». Questa occasione è stata utile a ragazzi per visitare la parte della città di Olbia più colpita dall'alluvione. «Tutti i resti, le macerie, le testimonianze delle vittime con le lacrime agli occhi – continua Davide Fadda - hanno suscitato in noi grande dolore e commozione. Ma oltre a questo, quello che ha suscitato in noi grande stupore è il coraggio, la forza di combattere e di vivere che c'è in ogni vittima dell'alluvione, che cerca di dimenticare l'accaduto riassemblando i pezzi della propria casa per tornare a una vita normale. Da parte di tutti gli istituti coinvolti nell'iniziativa vogliamo fare un grosso augurio e un grande imbocca al lupo a tutti i cittadini sardi che sono stati colpiti dall'alluvione, sperando che il nostro piccolo contributo possa essere d'aiuto per molte persone».