BIBLIOTECA COMUNALE SIMPLICIANA

Doppio appuntamento in Biblioteca
Giovedì e venerdì incontri letterari

di Antonella Brianda


OLBIA. Questa settimana gli incontri letterari della Biblioteca Comunale Simpliciana di Olbia raddoppiano: giovedì 19 dicembre alle ore 18 ci sarà l'incontro con l'autore Gianni Lannes che presenterà il suo nuovo libro "Terra muta"Fotografo, esploratore, subacqueo, ex giornalista, Gianni Lannes ha mosso i primi passi da fotoreporter a metà degli anni '80 in Francia, terra dei suoi avi. In Italia ha lavorato con la Rai, La7 e le testate giornalistiche: Panotama, Famiglia Cristiana, L'Espresso, Il Venerdì di Repubblica, D-La Repubblica delle donne, La Repubblica, Io Donna e tante altre testate. Ha fondato e diretto i giornali Esserci ed Italia Terra Nostra. Nel 2011 ha terminato la sua carriera giornalistica con Il Corriere Della Sera. Per impegno professionale e personale batte da tempo le piste polverose di terre lontane, spazia nel Mediterraneo, ma è ancorato al suo Gargano. Ha subito alcuni attentati e minacce di morte. Dal 22 dicembre 2009 al 22 agosto 2011, quando gli viene revocata la protezione a causa delle sue inchieste, ha vissuto sotto scorta della Polizia di Stato. 


Venerdì 20 dicembre alle ore 18 sarà la volta del secondo appuntamento letterario in calendario all'interno della rassegna "Incontri d'Autunno". Francesco Abate presenterà il suo ultimo romanzo dal titolo "Un posto anche per me", dove un eroe stralunato racconta tutta la sua crudeltà di esistere, con uno sguardo infantile e sghembo che diventa l'unica forma di resistenza al male. Abate è nato a Cagliari nel 1964, ha esordito con Mister Dabolina edito da Castelvecchi nel 1998. "un posto anche per me" racchiude la storia di Peppino, un omone di trentott'anni che tutti considerano un po' "lentarello". È di Cagliari ma vive a Roma, anzi a Pomezia, e ogni sera indossa un anonimo vestito grigio comprato all'ipermarket che gli fa difetto sul sedere, e raggiunge il "Nuraghe Blu", vicino al Vaticano, per prendere gli ordini da consegnare a domicilio nella notte, rigorosamente in autobus. La busta porta il logo del ristorante, ma dentro non ci sono solo specialità sarde. Il suo sguardo ingenuo, stralunato, inevitabilmente comico, ci fa entrare in un mondo scintillante e decadente, da una villa di lusso alla casa di un vip, ma anche in un'irresistibile compagnia di ultimi del mondo, ciascuno soggiogato da un sogno, da un'ossessione, da un tic. Come Forrest Gump seduto sulla panchina raccontava a chiunque la sua storia, Peppino sull'ultimo sedile dell'autobus non fa che parlare. Da solo, come i pazzi: così pensano tutti. Perché non sanno che parla a Marisa. Che a Marisa è intrecciato il suo destino.

 

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