OLBIA. Il presidente del Consiglio Vanni Sanna, nel consiglio comunale, convocato per questo pomeriggio ha dato lettura del documento che impegnerà il Sindaco e la Giunta a richiedere al governo nazionale e regionale di dare attuazione a misure urgenti al fine di far fronte all'emergenza scaturita dai terribili eventi del 18 novembre scorso. Nel documento si legge la dicitura: "Una devastazione senza precedenti". Da una prima ricognizione sui danni, le unità immobiliari al piano terra coinvolte dall'alluvione sarebbero circa 4mila; Il numero di persone coinvolte, ad oggi, è pari a circa 7mila; Il numero delle imprese 96; Le attività ed esercizi commerciali ( farmacie, macellerie e negozi) 104; Imprese agricole 15; attività professionali pari a 100. Per far fronte ai danni ai privati e alle attività produttive le prime stime prevedono risorse pari a 160milioni di euro. Per quanto riguarda le strutture e infrastrutture pubbliche con i relativi ripristini ammontano a circa 120mila euro.
Ecco i dieci punti presenti nel documento che verrà probabilmente deliberato a maggioranza al termine dei lavori della seduta:
1) Che sia nominata la Regione Commissario di Governo e i Sindaci dei Comuni interessati dall'alluvione Sub Commissari;
2) Verificare costantemente, anche con l'ausilio dei Parlamentari Nazionali della Sardegna, il concreto ed effettivo inserimento delle misure economiche straordinarie a favore della Sardegna pari ad €. 500.000.000 (Euro Cinquecentomilioni/00), così come approvate, con mozione unanime, dalla Camera dei Deputati, nonché a sostenere la proposta di Legge presentata in data 19 novembre sia messa con urgenza all'odg della Camera dei Deputati per una sua rapida approvazione eventualmente integrata di contenuti alla luce delle verifiche puntuali effettuate nelle zone alluvionate dagli organismi competenti;
3) Richiedere al Governo Nazionale, visto anche il puntuale impegno assunto dal Presidente del Consiglio dei Ministri all'indomani dell'alluvione, di liberare dal vincolo del Patto di Stabilità il Comune di Olbia per gli anni 2014 , 2015 e 2016, entro dieci giorni dal ricevimento del presente O.D.G., anche al fine dell'immediato utilizzo delle disponibilità economiche in possesso dell'Ente Locale Comunale; Nel caso d'inerzia, si procederà alla convocazione di un Consiglio Comunale straordinario da tenersi in Roma a Palazzo Chigi con richiesta di incontro con il Presidente della repubblica.
4) Richiedere all'Unione Europea, anche con l'ausilio dei Parlamentari Europei della Sardegna, lo stanziamento di cospicui fondi per il rilancio economico ed infrastrutturale del Territorio, compresa la puntuale individuazione e formazione di idonei strumenti atti alla prevenzione delle catastrofi naturali a protezione della popolazione, in considerazione della nuova mappa cittadina del rischio idraulico costruirta sulla base delle testimonianze dei cittadini.
5) Richiedere al Governo Regionale anche per il tramite dei Consiglieri Regionali del territorio, la rimodulazione dei Fondi Europei 2007/2013, entro dieci giorni dal ricevimento del presente O.D.G, al fine di ricollocare le risorse destinando congrui fondi per la rifusione dei danni ai beni mobili registrati (Auto, Automezzi ed attrezzature) e non registrati (Arredi etc.) e ad attivarsi, urgentemente, per la conclusione dei procedimenti inerenti l'attivazione della Zona Franca Integrale, extradoganale e al consumo della Sardegna; Nel caso di inerzia, si procederà alla convocazione di un Consiglio Comunale straordinario da tenersi in Cagliari presso la sede del Consiglio Regionale.
6) Richiedere al Governo Regionale anche per il tramite dei Consiglieri Regionali, la previsione di idonei fondi per la esecuzione di opere infrastrutturali volte alla mitigazione del rischio idrogeologico a valere sulla programmazione dei Fondi Europei 2007/2013 e 2014/2020.
7) Richiedere al Governo Regionale e Nazionale, anche per il tramite dei Consiglieri Regionali del territorio e dei Parlamentari Nazionali eletti in Sardegna, lo sforamento del tetto inerente le spese del personale per almeno una anno unitamente alla concessione di idonee risorse economiche da destinare all'assunzione a tempo determinato di un congruo numero di personale amministrativo, Coinvolgendo gli Ordi Professionali Tecnici affinché con le perizie asseverate dei loro iscritti si consegua il celere disbrigo - post-emergenza - dell'abnorme numero di pratiche e sopralluoghi necessari per le richieste di rimborso danni da parte dei cittadini.
8) Richiedere al Presidente della Giunta Regionale e, suo tramite, al Consiglio di Amministrazione di AREA, l'acquisto di un congruo numero di appartamenti ad uso abitativo al fine di renderli disponibili a coloro i quali hanno perduto la disponibilità della propria abitazione;
9) Procedere, in attuazione dell'articolo 37, comma 3, lettere "c" e "d", delle Norme Tecniche di Attuazione del Piano Stralcio per l'Assetto Idrogeologico della Sardegna (PAI) alla redazione dell'opportuna variante al PAI, con particolare riferimento agli studi di maggior dettaglio relativi alla compatibilità idraulica del territorio inerenti, prioritariamente, le aree interessate dal recente evento alluvionale.
10) Completare l'iter di pianificazione urbanistica Comunale già avviato, sottoscrivendo apposito Protocollo d'Intesa con la Regione Autonoma della Sardegna per la definizione, in un'ottica di co-pianificazione, del Piano Urbanistico Comunale in adeguamento al PAI, aggiornato come sopra, al PPR e sue varianti.