2014, aggravio fiscale per pensionati
Calcolo dalla Cgia di Mestre


ROMA. Mancano pochi mesi all'inizio del 2014, ma già si fanno i conti con il possibile, o per meglio dire sempre più certo, aumenti dell'Iva e con i suoi effetti sui cittadini. Nell'anno nuovo tutti, ma in particolare i pensionati, subiranno un aggravio fiscale che oscillerà tra i 74 e i 144 euro. Ad effettuare questo calcolo è stata la Cgia di Mestre, secondo cui, invece, le famiglie con redditi medio alti subiranno un maggior prelievo tra i 70 e i 357 euro, mentre per quelle con redditi bassi i vantaggi arriveranno a toccare i 141 euro. Le tipologie famigliari prese in esame sono cinque: un pensionato single, un giovane lavoratore dipendente single, una coppia bireddito con un figlio, una famiglia monoreddito composta da tre persone e una famiglia monoreddito composta da quattro persone. In queste simulazioni la Cgia ha tenuto conto dell'introduzione della Tasi, la nuova tassa sugli immobili e dell'aumento delle detrazioni Irpef che interesseranno solo i lavoratori dipendenti. Inoltre, è stato stimato anche l'effetto economico che l'aumento dell'Iva produrrà l'anno prossimo sui bilanci delle famiglie italiane. Se le note in circolazione saranno confermate, coloro che non possono godere delle detrazioni Irpef da lavoro dipendente, come i pensionati o i lavoratori dipendenti con un reddito superiore ai 55 mila euro, subiranno, rispetto al 2013, un aumento del prelievo fiscale. Dovranno infatti farsi carico sia dell'aggravio Iva sia della reintroduzione della nuova tassa sulle abitazioni principali che quest'anno non hanno pagato.

 

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