Ente Parco de La Maddalena
Da luglio raccolti 320 sacchi di rifiuti

di Antonella Brianda


OLBIA. E' proprio vero, noi uomini viviamo in un paradiso terrestre, ma non ci curiamo minimamente di esso, anzi molti dei nostri comportamenti contribuiscono a danneggiarlo. Durante il periodo estivo, luoghi incantati e incontaminati come l'arcipelago de La Maddalena, accolgono migliaia di turisti ogni giorno e solo alla fine delle vacanze si tirano le somme di quella che è stata la bella stagione appena passata, non solo dal punto di vista economico, ma anche da quello ambientale. Ebbene, dal 17 luglio scorso e fino a pochi giorni fa, sono stati raccolti quasi 320 sacchi di spazzatura, per una capienza di 110 litri. I quattro operai assunti dall'Ente Parco per la manutenzione e il ripristino dei principali siti dell'area dell'arcipelago maddalenino, hanno portato avanti le operazioni di pulizia sulle isole di Budelli, Santa Maria e Caprera, concentrandosi soprattutto nella pineta e nel sottobosco, oltre che sulla strada che conduce al Compendio Garibaldino e alla frazione di Stagnali. Proprio in questi punti, numerosi sono i turisti che decidono di fermarsi per un pic nic o uno spuntino al volo e, in alcuni casi, tanti sono quelli che, dimenticando le buone maniere e il saper vivere civile, lasciano i sacchetti dei rifiuti nelle aree di sosta.

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