L'INTERVISTA

Aumento Iva di un punto percentuale
Fara:"Famiglie subiranno duro colpo"

di Antonella Brianda


OLBIA. "Vorrei che si sottolineasse il fatto che l'aumento dell'Iva non è un cosa recente. La decisione è stata presa in un provvedimento datato luglio 2011 e lo si sapeva bene che da questo primo ottobre sarebbe aumentata di un punto percentuale. E' inutile che noi oggi diamo la colpa a questo Governo, dobbiamo invece guardarci indietro e fare mente locale". Italo Fara, presidente di Confcommercio Gallura, ci tiene a precisare questo prima di parlare degli effetti devastanti che l'innalzamento dell'imposta sul valore aggiunto dei consumi avrà sul territorio gallurese e non solo. Da oggi, infatti, è scattato il secondo rialzo di un punto nel giro di due anni: l'aliquota era già salita dal 20 al 21 per cento dal 17 settembre 2011. Prodotti come scarpe, birra, vino, computer, tv, detersivi, mobili, giocattoli, ma anche e soprattutto la benzina subiranno un incremento del prezzo. Strettamente legato all'aumento del costo della benzina c'è un aumento del prezzo del trasporto della merce. E anche se i beni di prima necessità come la carne, il latte e il pane, non sono compresi tra i prodotti soggetti al rincaro, viene da sé che con l'aumento del costo del trasporto, anche un chilo di pane costerà di più rispetto a ieri. 


E allora "saranno tantissime le famiglie che subiranno questo duro colpo e si troveranno costrette, per forza di cose, a contrarre i consumi. E' un po' la storia del cane che si morde la coda, perché se i consumi si riducono, inevitabilmente cresce la possibilità che molte attività, in particolare quelle più piccole, chiudano i battenti", ci spiega Fara. A Olbia, così come nel resto della Gallura, non di rado si vedono saracinesche abbassate e vetrine con la scritta "affittasi" o "vendesi attività". Gli altri, quelli che resistono, da oggi subiranno un ennesimo colpo. A breve si farà il calcolo dei caduti. "Quando i cittadini non sanno come sbarcare il lunario, diventa molto più probabile che qualcuno si metta a compiere attività criminali, è un'amara conseguenza, purtroppo. Quindi il problema diventa anche di ordine pubblico", continua il presidente della Confcommercio Gallura che conclude: "Le cifre non sono minime ed irrisorie. Si parla di un aumento in media di 200, 220 euro all'anno per un nucleo famigliare composto da tre persone. Per l'economia di famiglie come quelle galluresi non sono cifre da poco". 


© Riproduzione non consentita senza l'autorizzazione della redazione