Olbia, protesta dipendenti Meridiana
"Vogliamo lavorare, vogliamo volare"

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di Antonella Brianda


OLBIA. Lutto al braccio, fischietti in bocca, striscioni con scritte di protesta e tante divise di piloti e assistenti di volo. La manifestazione dei dipendenti di Meridiana a Olbia sta andando avanti da questa mattina alle ore 10. Un centinaio di lavoratori della compagnia aerea di proprietà dell'Aga Khan, si sono radunati di fronte al palazzo delle direzione di Meridiana, nell'Aeroporto Olbia Costa Smeralda. "Arrabbiati non è la parola adatta. Siamo delusi. Delusi da ciò che l'azienda sta facendo nei nostri confronti", ci dice un'assistente di volo che continua: " Dal 2011 siamo in regime di cassa integrazione, abbiamo lo stipendio ridotto e non sappiamo cosa ci attende". Sono 1350 i dipendenti Meridiana in cassa integrazione, molti dei quali fanno parte del bacino di Olbia e della Gallura. "Stanno svuotando l'azienda per far confluire tutto in Air Italy, ma non perché manca il lavoro, semplicemente per scelte aziendali che, a nostro avviso, sono sbagliate e soprattutto dannose nei confronti dei lavoratori. La compagnia Air Italy è nata nel 2005, Meridiana ha ben 50 anni di vita e non deve andare a finire così. Solo nella zona di Olbia, circa un centinaio di dipendenti Meridiana saranno messi in mobilità. Questo per l'economia della città sarebbe devastante", ha affermato, nel corso della manifestazione di protesta, Paolo Cossu, rappresentante aziendale Usb Lavoro Privato.


 "Oggi siamo qui per richiamare l'attenzione sulla nostra situazione e perché vorremmo sapere dal Principe che intenzioni ha. Recentemente ha incontrato i suoi dipendenti e ha tentato di tranquillizzarli, ma - ha continuato Cossu - in generale non c'è chiarezza sul futuro. La situazione è preoccupante. Dal 2009 abbiamo avuto una riduzione del 30 per cento dello stipendio, ma evidentemente non basta neanche questo". "Abbiamo inviato un documento all'azienda con tre punti chiave che vorremmo fossero risolti. Il primo è quello che chiede giustizia, equità nel lavoro e un clima stabile e sereno nel quale operare. Il secondo chiede che si apra un tavolo per stilare un contratto di gruppo e il terzo punto chiede a gran voce la fine dello svuotamento di Meridiana a favore di Air Italy", ha concluso Paolo Cossu. "Air Italy è di fatto un'altra compagnia, anche se fa parte, insieme a Meridiana, dello stesso gruppo. La nostra preoccupazione, come piloti in primis e poi come sindacalisti, è quella che Meridiana in Sardegna chiuda", affermano Alessandro Del Giudice e Sandro Spano, dell'APM sindacato dei piloti


Altro tasto dolente per i lavoratori di Meridiana è la questione della continuità territoriale. L'azienda ha deciso di non partecipare al bando per l'assegnazione dei contributi regionali, perché li ritiene insufficienti a coprire i costi effettivi del servizio di collegamento aereo. "Chiediamo che le sovvenzioni economiche alle compagnie straniere di trasporto aereo low cost, cessino, perché in questo modo si contribuisce ad affossare le compagnie italiane", ci dicono i dipendenti Meridiana. Nel corso della mattinata la manifestazione si sposterà all'interno dell'aeroporto Olbia Costa Smeralda, dove il deputato Gian Piero Scanu incontrerà i lavoratori. 

 

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