OLBIA. Per chi ha la fortuna di non aver mai conosciuto la guerra, la fame, la sofferenza e la cattiveria umana, tutte queste cose appaiono sempre troppo lontane e, a volte, viste dallo schermo della televisione, quasi irreali. Si può far finta di niente, magari indignarsi per l'arco di un telegiornale, o ci si può adoperare per fare, per quanto possibile, qualcosa. La città di Olbia ha mostrato, ancora una volta, la sua grande sensibilità e ha deciso di organizzare una cena di beneficenza per il popolo siriano, martoriato dalla guerra civile. Un piccolo gesto che, sicuramente, contribuirà a rendere più consapevoli gli abitanti della città. L'iniziativa nasce dalla collaborazione tra l'Assessorato alla Cultura del Comune e l'associazione no profit "Onsur Italia". Domenica 25 agosto, nel Museo Archeologico di Olbia, si terrà la cena che ha lo scopo di raccogliere fondi. L'interno ricavato verrà utilizzato per l'acquisto di aiuti di varia natura, dai pacchi alimentari al materiale sanitario, dai vestiti al materiale educativo e didattico.
La serata inizierà alle ore 19.30 con una breve presentazione del progetto nella sala conferenze, nella quale interverranno i volontari di Emergency e Amnesty International. A seguire ci sarà il buffet, durante il quale verranno servite pietanze della tradizione culinaria mediorientale e cibo vegan. La cena verrà accompagna dalla musica del duo acustico di Anita Contini e Marco Loi. Inoltre, durante la cena, saranno esposte fotografie e alcune opere dei volontari. La partecipazione è su prenotazione per motivi di organizzazione, con un'offerta minima all'ingresso di 12 euro. Per info e prenotazioni è possibile contattare: Viviana Pes al numero 349 709 4009 o Chiara Varchetta al numero 345 240 9401.