Porto Cervo, Villaggio Harrods
Relazione in Procura, presunti abusi

di Antonella Brianda


PORTO CERVO. Mancano pochi giorni allo smantellamento del Villaggio Harrods a Porto Cervo e arriva sul arriva sul tavolo del procuratore della Repubblica di Tempio Pausania una relazione degli uomini del Corpo Forestale della Regione Sardegna che parla di presunti abusi per i "gazebo" sul molo del porto. La struttura, con ventiquattro box in cristallo progettati dall'architetto Giò Pagani per il brand londinese del Qatar, ospita fino al 6 settembre i punti vendita di marchi prestigiosi e rinomati come Valentino, Chopard e Maserati. Secondo quanto si apprende dal documento, stilato nei primi giorni di agosto, gli agenti del Corpo Forestale di Vigilanza Ambientale della Regione Sardegna, ipotizzano un abuso in atti d'ufficio a carico dei responsabili dell'ufficio tecnico del Comune di Arzachena, un abuso edilizio, violazioni alle norme paesaggistico-ambientali e di natura fiscale a carico degli amministratori della "Porto Cervo Marina srl", società che gestisce le concessioni demaniali a Porto Cervo. Già nel giugno scorso, i Carabinieri misero sotto sequestro il cantiere che stava realizzando le nuove linee elettriche sul porto , dove sarebbero poi sorti i gazebo incriminati. Ma l'area, dopo i dovuti accertamenti, venne dissequestrata.


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