Documentari e libertà di stampa
Questa sera a Villanova Monteleone

VILLANOVA MONTELEONE. Emanuela Falcetti e Amedeo Martorelli inaugurano oggi, giovedì 22 agosto, la prima serata del Premio Villanova Monteleone, la rassegna del Sardinia film festival 2013 dedicata al documentario. Lei giornalista Rai e conduttrice di programmi di successo radiofonici e televisivi, lui noto giornalista di Tv7, sono innamoratissimi della Sardegna: «Il Festival del documentario ci permetterà di scoprire un luogo straordinario dell'entroterra sassarese come il territorio di Villanova». I due ospiti d'eccezione sono una coppia affiatata nella vita come marito e moglie, ma entrambi hanno avuto modo di vivere e confrontare esperienze decennali nel mondo affascinante della stampa e dei media, un circuito dove il concetto di libertà di espressione ha troppo spesso dei limiti imperscrutabili.

A partire dalle 21 nella piazzetta del Mercato Vecchio, tra le viuzze e gli slarghi del caratteristico centro storico, dopo i saluti del sindaco Quirico Meloni e del direttore artistico Carlo Dessì, la Falcetti e Martorelli saranno protagonisti di un dibattito sulla libertà di stampa, un tema tante volte trascurato, altre volte anche abusato ma con tanta superficialità. Non sarà solo una "chiacchierata all'aperto" quindi – assicurano gli organizzatori - ma una riflessione profonda che introdurrà i due bei documentari sull'argomento. Il primo è "Libertà in esilio" di Lisa Tormena e Matteo Lolletti, girato a Parigi, che racconta la storia di tre giornalisti in fuga, esilio e accoglienza, attraverso i toccanti racconti di tre giornalisti che hanno trovato rifugio in Francia dopo aver più volte rischiato la vita a causa delle loro coraggiose denunce. Quindi "Just play" di Dimitri Chimenti richiama l'attenzione sulla vicenda del rapporto israelo-palestinese. Fare musica con concerti improvvisati di fronte ai checkpoint israeliani diventa uno dei tanti, possibili atti di resistenza grazie all'attività dell'associazione culturale Kamanjiati. Domani sera sarà protagonista il documentario sardo con "Le nostre storie ci guardano" di Sergio Naitza. Presente oltre all'autore anche Romano Cannas, ex direttore della sede regionale Rai.

La premiazione e la proiezione del filmato vincitore sono previste per sabato sera nella piazzetta del Mercato Vecchio. Madrina e presentatrice della serata sarà la bravissima Ambra Pintore. I 25 filmati in concorso sono visionabili da tutti a partire dalle 10 del mattino sino alla mezzanotte, proiettati a ciclo continuo nelle sale di "su Palatu". Nello storico palazzo, alle 18 il pubblico può incontrare direttamente gli autori e confrontarsi con la entusiasmante attività di documentarista.

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