Olbia, dipendenti della Gemma Sud
La questione arriva in consiglio

di Antonella Brianda


OLBIA. La seduta del consiglio comunale di ieri ha visto portare all'attenzione dell'assemblea la questione riguardante i tredici dipendenti della Gemma Sud, l'impresa che per dodici anni ha curato il verde pubblico a Olbia. Dal primo di agosto al posto di questa impresa è subentrata la Grimal Service di Lissone (Monza) con un contratto di sei mesi. Sei dei tredici manutentori sono stati riassorbiti dalla Grimal Service, mentre gli altri si trovano ora senza lavoro. Ad esporre il problema di queste persone è stato il consigliere comunale Francesco Sanciu. Da tempo il capogruppo del Pdl in consiglio, Marco Piro e il consigliere Angelo Cocciu, si sono fatti portavoce della spinosa questione che, per i consiglieri comunali di minoranza, va oltre il posto di lavoro e arriva a mettere in discussione l'operato dell'amministrazione comunale. Ad accendere la seduta del consiglio, infatti, è stato l'accesso botta e risposta tra Cocciu e l'assessore all'Ambiente Giovanna Spano. Secondo Cocciu e il gruppo di minoranza, "il bando per la gara d'appalto del verde pubblico del water front di Olbia è stato fatto ad invito. Questo ha comportato che anche imprese dalla Lombardia e da altre regioni, si facessero avanti, a discapito delle imprese locali che ora sono costrette a lasciare a casa i propri dipendenti". Il consigliere Cocciu ha chiesto al Sindaco Giovannelli se "ritiene di concedere una proroga alla ditta Gemma Sud, per far sì che si incentivino le imprese locali che danno lavoro agli olbiesi".

Prontamente è arrivata la replica dell'assessore Spano che ha detto:" Ci occupiamo di lavoro e siamo tutti molto attenti e sensibili a questo tema così delicato e importante. Ma questa interrogazione ha aspetti, a mio avviso, molto particolari, perché la richiesta che fate andrebbe in contrasto con le normali e regolari procedure. Nell'assegnazione dell'appalto l'amministrazione comunale ha proceduto secondo le regole e non ci risulta nulla di improprio nelle procedure applicate. Per quanto riguarda la proroga alla ditta Gemma Sud, - ha proseguito Spano - ricordo che può essere utilizzata solo in casi urgenti e straordinari. La politica non deve e non può occuparsi di cose che non gli competono. Come amministrazione siamo vicini al problema dei nostri cittadini. Dico anche che sei lavoratori della vecchia azienda sono stati comunque reinseriti nella nuova impresa". "Aggiungo anche che - ha sottolineato l'assessore Spano - prima il canone mensile per i lavori di manutenzione del verde pubblico costava all'amministrazione comunale 75 mila euro. Adesso, invece, con la nuova ditta, costa 23 mila euro mensili". 

Gli animi si sono scaldati, tanto che la replica concessa al consigliere Angelo Cocciu è arrivata a toccare il tema delle, a suo dire, "discriminazioni politiche". "Mi dispiace dover dire ai dipendenti della Gemma Sud che la ditta per la quale lavoravano viene associata come vicina alla Destra, mentre il consiglio comunale è fatto in maggioranza da tesserati della Sinistra. Se la gara fosse stata strutturata in maniera diversa e quest'ora forse le cose sarebbero andate diversamente", ha concluso Cocciu.

© Riproduzione non consentita senza l'autorizzazione della redazione