OLBIA. "Ho nominato Ninni Chessa Assessore al Bilancio. Ninni è una persona stimata e capace e sono sicuro che farà un ottimo lavoro. C'è molto da fare e l'amministrazione comunale si impegnerà a lavorare per ottenere dei risultati, tutti insieme. Purtroppo ci ritroviamo ad agosto senza essere stati messi in grado di approvare in Giunta il bilancio relativo al 2013. Adesso, grazie anche all'apporto che sicuramente darà Ninni Chessa, lavoreremo per approvare il bilancio 2014 in fretta e per far sì che l'Amministrazione spenda bene i fondi che ha a disposizione". Ha esordito così il sindaco di Olbia Gianni Giovannelli, durante l'esposizione delle comunicazioni ufficiali della seduta odierna del consiglio comunale. Durante l'assemblea è stata quindi formalizzata la nomina di Chessa, nomina che aveva creato non pochi malumori all'interno del Partito Democratico di Olbia. In conseguenza alla "promozione" di Ninni Chessa ad assessore al Bilancio che va quindi a sedersi tra i banchi della Giunta, è subentrato all'interno del consiglio comunale cittadino, il primo dei non eletti del Pd, Alessandro Maludrottu.
Maludrottu, giovane 31 enne proveniente dalla frazione di Berchideddu, è un rappresentate importante dell'area limitrofa di Olbia. "Sono sicuro che il giovane consigliere potrà lavorare di concerto con il consigliere delegato della frazione di Berchideddu, Antonio Loriga", ha concluso il sindaco Giovannelli. Sempre all'interno delle comunicazioni ufficiali, il presidente del consiglio comunale, Vanni Sanna ha comunicato che il deputato Gianpiero Scanu, assente perché impegnato a Roma in una votazione, ha annunciato le sue dimissioni da capo gruppo del Pd in consiglio comunale, riferendo che avrebbe chiarito il gesto in un futuro prossimo. I sempre più precari equilibri all'interno della maggioranza hanno subito oggi l'ennesimo colpo. Cinque consiglieri del Pd hanno, infatti, nominato come nuovo capogruppo il consigliere Luigi Agrippino Damigella. La nomina è stata ufficializzata in consiglio, anche se il consigliere Pietro Spano ha voluto sottolineare, prendendo la parola, che il "suo capogruppo era ancora Gianpiero Scanu". Una presa di posizione che porterà sicuramente a delle conseguenze.