Giovannelli nomina Chessa al Bilancio
Maludrottu entra come consigliere

OLBIA. In una nota stampa il sindaco di Olbia, Gianni Giovannelli, ha fatto sapere di aver nominato assessore al Bilancio l'ing. Ninni Chessa. Quest'ultimo avrà le deleghe al bilancio e alla programmazione, entrate e politiche fiscali, patrimonio, innovazione tecnologica ed e-governement, rapporti con il consiglio, rapporti con le società partecipate.L'assessorato era rimasto vacante da diverse settimane in seguito alle dimissioni di Marino Achenza. Da allora la segreteria cittadina coordinata da Angela Corda aveva fatto proprio il nome di Chessa al primo cittadino che aveva preso tempo in quanto preoccupato dal disappunto dell'altra corrente del Pd, guidata da Nardino Degortes. Un tira e molla che è stato probabilmente concluso grazie alla visita in città del segretario regionale del Pd Silvio Lai. Il numero uno del Pd regionale probabilmente parlando con il sindaco Giovannelli, lunedì scorso, ha chiesto che si risolvesse la situazione in tempi brevi e dopo pochi giorni è arrivata la nomina. 

Di certo anche la prova muscolare di alcuni consiglieri del Pd, Gianpiero Scanu, Ninni Chessa, Pietro Spano e dei due assessori Ivana Russu e Rino Picciccnu che lunedì hanno disertato la riunione di maggioranza, ha fatto capire al sindaco che era tempo di rompere gli indugi. Al momento sono quattro gli assessori del partito democratico in comune ed è da segnalare l'ingresso di Alessandro Maludrottu in consiglio comunale come il primo dei non eletti. Consiglieri targati partito democratico che ora ritorneranno ad essere otto. 

Negli ambienti vicini all'anima dissidente del Pd, si parla di una forzatura che avrà delle ripercussioni sul governo locale vista la presenza di quattro consiglieri comunali in disaccordo con questa scelta. Dalla parte opposta la segreteria cittadina ha finalmente raggiunto l'obiettivo, non solo quello di assicurarsi un proprio uomo all'assessorato del bilancio, ma soprattutto di ricevere quell'investitura che giaceva su un pezzo di carta e che con la visita di Lai ha preso forma e sostanza. Nel frattempo Silvio Lai ha districato un altro problema, quello del coordinamento provinciale. In seguito ad una riunione con Nardino Degortes, Gianpiero Scanu e il presidente Piero Usai è nato un coordinamento a sette che all'interno vedrà rappresentate le varie anime del Pd che dovranno traghettare il partito provinciale al congresso previsto per il mese di ottobre. Usai è stato scelto come garante di questa operazione che in molti sperano possa portare un po' di pace all'interno del partito.



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