Estate di crisi secondo Coldiretti
Un italiano su 3 sceglie il pic nic


OLBIA. Quest'estate quasi un italiano su tre rinuncerà al ristorante e si metterà ai fornelli per cucinare i cibi da portare in tavola, anche quando è in viaggio, in spiaggia, in montagna o durante le visite nelle città d'arte. E' quanto afferma la Coldiretti sulla base dei dati Ipr Marketing. Nell'estate 2013, la ricerca del risparmio spinge a individuare soluzioni alternative ed ecco che gli italiani scelgono come alloggio una casa in affitto, di proprietà o di parenti e amici. Solo una piccola percentuale di vacanzieri sceglie di recarsi in un albergo o in una pensione. C'è comunque un 28 per cento dei turisti italiani che, all'opposto, complice anche un po' di pigrizia vacanziera, preferisce - sottolinea Coldiretti - mangiare nel ristorante del posto dove alloggia, mentre il 23 per cento sceglie di andare in trattoria o pizzeria

Una minoranza, il 7 per cento, sempre secondo lo studio di Coldiretti, si rifugia in bar e fast food per un pasto mordi e fuggi, mentre appena il 3 per cento può contare sull'ospitalità di parenti e amici. Il pranzo al sacco in vacanza è l'unica forma di ristorazione che cresce con la crisi, anche se si cerca di caratterizzarlo con i sapori tipici del luogo di vacanza con salumi, formaggi e frutti tipici del luogo, magari acquistati nelle sagre o nei mercati degli agricoltori di Campagna Amica che si moltiplicano durante l'estate. I risultati dell'indagine, afferma Coldiretti, evidenziano il ritorno del pic nic, perché rispetta quei canoni di sobrietà, libertà, risparmio, ma anche di desiderio di esprimere creatività in cucina che sono propri degli anni della crisi. 
 
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