Milano, 6 mar. (Adnkronos) - E' un sistema che ricorda quello della Tangentopoli di vent'anni fa, con un partito, la Lega Nord, che avrebbe creato un sistema di rastrellamento di soldi a partire dal 2008. E' questo, secondo gli addetti ai lavori, la fotografia che emerge dall'inchiesta che ha coinvolto il presidente del consiglio regionale lombardo Davide Boni. Formalmente i magistrati milanesi contestano agli indagati uno scambio di mazzette, in parte date e in parte solo promesse, per circa un milione di euro tra il 2008 e il 2010, ma negli atti d'indagine si parla di ''rapporti attuali'' tra gli indagati. E i soldi, e' il sospetto della Procura, sarebbe stati utilizzati in gran parte per finanziare la Lega.