Riforme: Renzi, 'deriva autoritaria destra accusa ridicola'

politica
AdnKronos
Roma, 20 dic (Adnkronos) - "Nessun dubbio sul giudizio negativo sul governo. Ma, proprio per questo, oggi dobbiamo difendere il centrodestra dall’accusa più ridicola che viene rivolta a reti unificate dal resto dell’opposizione e da alcuni editorialisti di sinistra. L’accusa è semplice: deriva autoritaria, svolta antidemocratica". Lo scrive Matteo Renzi in un intervento sul 'Giornale'."Il modo per aumentare i poteri sostanziali del Presidente è eleggerlo direttamente. L’elezione diretta del premier, invece, toglie giocoforza poteri al presidente della Repubblica. Con una riforma del genere (che tanto non si farà mai perché la Meloni scrive le riforme su Twitter ma non in Gazzetta Ufficiale) non saranno mai più possibili i governi tecnici e i ribaltoni e il capo dello Stato non potrà più trovare soluzioni «creative» alle crisi di governo -spiega il leader di Iv-. Chi scrive ha contribuito a qualche crisi di Governo ed è stato insultato sia a destra, quando abbiamo mandato a casa Salvini, sia a sinistra, quando abbiamo mandato a casa Conte. Bene, io per primo ammetto che con la riforma certe manovre di palazzo non saranno più possibili"."Ma sostenere che questo sia l’annullamento del ruolo del Presidente della Repubblica figlio della destra autoritaria è falso", sottolinea Renzi.

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