**Comuni: Maiorino (M5S), 'su legge sindaci una porcata'**

politica
AdnKronos
Roma, 21 apr. (Adnkronos) - "La proposta Calderoli è una porcata e siamo pronti a fare fronte comune per respingerla. Ma come M5S siamo perplessi da tutta questa polemica che il Pd sta facendo adesso. Se siamo in questa situazione è anche perché il Pd con le sue proposte per il ripristino dell'elezione diretta delle province ha aperto la strada...". Alessandra Maiorino, capogruppo M5S in Affari Costituzionali in Senato, risponde così all'Adnkronos sulla polemica attorno alla proposta di Roberto Calderoli per eliminare il ballottaggio nella legge elettorale dei sindaci. Senatrice Maiorino, come si legano le due cose? "Perché il tentativo di stravolgere la legge elettorale dei comuni, la destra lo ha messo in atto per ben due volte con emendamenti presentati al disegno di legge sull’elezione diretta delle province, di cui è relatrice la senatrice Pirovano della Lega, e a cui noi come M5S siamo contrari. Ormai da due mesi abbiamo lasciato i lavori del comitato ristretto quando abbiamo capito che non c'era spazio di dialogo con la maggioranza. Ci lasciano perplessi le dichiarazioni sorprese del Pd che, con i due loro ddl in materia, hanno aperto la strada andando incontro alla maggioranza sulle province. Solo che poi la destra non si accontenta del dito: si prende il braccio". Ma contro la modifica della legge dei sindaci è possibile un fronte comune delle opposizioni? "Certo. L'abolizione del ballottaggio è una forzatura e faremo di tutto per bloccare questa porcata". L'atteggiamento della maggioranza è un passo falso verso un possibile dialogo sulle riforme? "Qui di passi falsi ce ne sono stati già parecchi. Come l'incontro con la ministra Casellati che è stato solo uno specchietto per le allodole: il pacchetto è già deciso e preconfezionato. Altro che dialogo. Per non parlare dell'Autonomia di Calderoli che è la fine dell'Italia come l'abbiamo conosciuta fin qui. Noi diciamo sì al dialogo se sincero. Ma se dobbiamo mettere in fila le cose, diciamo che tre indizi fanno una prova: da parte della destra non c'è volontà di dialogo".

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