Cracovia, 19 apr. (Adnkronos) - "A questo insensato tentativo di sovvertire le regole dell’ordine internazionale, l’Unione europea ha saputo reagire con fermezza e -con unità di intenti - continuerà a sostenere l’Ucraina. Oggi dobbiamo lavorare tutti per preservare il valore di questa unità. È un bene primario che va assolutamente salvaguardato. Fronteggiare con successo le gravi conseguenze del perdurare del conflitto, dall’esplosione dei fenomeni migratori alle crescenti diseguaglianze economiche e sociali, all’insicurezza energetica e alimentare, è la sfida alla quale gli europei sono chiamati". Lo ha ribadito il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nella sua prolusione all'Università Jagellonica di Cracovia. "Con lucidità -ha proseguito il Capo dello Stato- va compreso che proporsi di salvaguardare la pace fra le nazioni, affrontare i rischi globali che interpellano tutto il mondo -missione da cui, colpevolmente, ci allontana, in questo momento, la furia bellicista russa- significa anzitutto respingere la tentazione della frammentazione della solidarietà fra Paesi liberi, cementata nella esperienza dell’Alleanza atlantica e dell’Unione europea. Sicurezza europea e sicurezza euroatlantica sono concetti indivisibili per potersi difendere insieme con determinazione e per garantire e sviluppare il modello democratico e sociale europeo".