Milano, 29 gen. (Adnkronos) - "Partito Democratico è un nome importante. È un’idea valoriale forte e un progetto di società. I fatti di Capitol Hill e di Brasilia sono lì a dimostrarlo, a contrario. Esattamente come l’aggressione di Putin all'Ucraina. Gli unici che mi hanno chiesto in queste settimane se cambiare nome sono stati i giornalisti". Lo afferma nel suo intervento conclusivo all'evento milanese 'Energia Popolare' il candidato alla segreteria del Pd, Stefano Bonaccini. "Siamo il Partito Democratico, e ci chiamiamo così non perché 16 anni fa si fosse ricercato un minimo comune denominatore - lessicale prima ancora che valoriale - tra le culture fondatrici. Non ci si era cioè arrivati per sottrazione, ma per visione: l'intuizione, cioè, che la democrazia è il fondamento della nostra idea di società. E ben prima che per le sue regole, per le sue istituzioni e per il loro funzionamento formale, lo è per l'aspetto sostanziale che ha in sé il rapporto tra rappresentanti e rappresentati, tra governanti e governati, tra comunità e istituzioni. Questo rapporto, che è entrato in crisi, richiede un ripensamento e un'innovazione dei partiti stessi, se si ha a cuore la democrazia" conclude.