Roma, 17 set. (Adnkronos) - "Non sono d'accordo con chi dice" che le sanzioni alla Russia "non stanno funzionando. Sono lo strumento più efficace che abbiamo nell'attuale contesto, tutti quanti abbiamo letto i dati economici della Russia", dove "era stimata una crescita del 6 per cento del Pil, adesso sta festeggiando una chiusura a meno 3,5 per cento", secondo "i dati ufficiali della propaganda russa. Vuol dire aver perso quasi il 10 per cento del Pil. Questo è l'effetto delle sanzioni, quindi credo stiano funzionando". Lo ha affermato Giorgia Meloni, presidente di Fratelli d'Italia, intervistata alla festa nazionale della Confederazione Aepi dal direttore dell'Adnkronos, Gian Marco Chiocci. "Credo soprattutto -ha ribadito la leader di Fdi- che l'Italia non debba e non possa discostarsi dalle scelte della comunità internazionale alla quale appartiene. Noi non decidiamo l'esito della guerra in Ucraina, la Gran Bretagna da sola manda più armi di tuta l'Unione europea, quello che cambierebbe, se l'Italia si sfilasse, sarebbe l'atteggiamento verso di noi, perchè saremmo considerati 'L'Italia spaghetti e mandolino' che quando arrivano le difficoltà volta le spalle. E siccome abbiamo un volume di esportazioni con la Russia dell'1,5 per cento e con l'Occidente dell'80 per cento, temo che non potrebbe convenire. Quindi noi non stiamo tanto decidendo il futuro dell'Ucraina, noi stiamo decidendo il futuro nostro con la posizione che assumiamo sulla guerra in Ucraina".