Zandvoort, 4 set. - (Adnkronos) - "Oggi non siamo soddisfatti. La preoccupazione è la mancanza di ritmo, non eravamo veloci abbastanza". Così il team principal della Ferrari Mattia Binotto nel post gara del Gp d'Olanda ai microfoni di Sky Sport. "È qui che dovremo concentrarci e capire. Quando si è in affanno sul ritmo, è normale che il risultato non sia all’altezza delle aspettative". Poi sul lungo pit stop di Sainz: "È stato un semplice pasticcio, la chiamata è arrivata all’ultima curva e i meccanici non hanno avuto il tempo per arrivare pronti con le gomme. Volevamo reagire alla mossa di Hamilton, era giusto farla, ma con una chiamata arrivata troppo tardi. Sono cose che succedono e dalle quali si impara".Sugli altri episodi: "Il pit stop di Leclerc poco prima della Safety Car? Eravamo tranquilli di poterci fermare, poi Tsunoda è rientrato. Fa parte della sfortuna, era imprevedibile. La strategia non è stata a nostro favore, ma oggi eravamo troppo lenti. Ed è qui che ci dobbiamo concentrare. Ci sono stati tanti episodi questa stagione, dispiace anche per i cinque secondi a Sainz. Credo che la decisione della Fia sia molto severa. Lo abbiamo rilasciato quando lo spazio c'era, Carlos si è fermato per evitare i meccanici McLaren, ma non lo chiamerei un unsafe release. Per lui è stata una gara di frustrazione, compreso il contatto iniziale con Hamilton"."I punti di differenza erano tanti anche prima - prosegue Binotto sul divario tra Verstappen e Leclerc, ora che il margine è d 109 punti -. Sono aumentati e rimangono sempre meno gare, ma la situazione è pressoché invariata rispetto al pre Olanda. Per noi è importante correggere il finale di stagione con risultati buoni e ritrovare la forma che avevamo prima dell’Ungheria".