Roma, 3 set. (Adnkronos) - “I poteri criminali nello sviluppo, o meglio nel mancato sviluppo del mezzogiorno, hanno avuto un peso decisivo ma non possono essere un alibi per non realizzare oggi politiche di sviluppo e di investimento perché la battaglia contro le mafie si fa soprattutto per liberare le persone dal ricatto del bisogno, quindi schierando le Istituzioni per un progetto di cambiamento e trasformazione che crei opportunità di lavoro e benessere". Così Giuseppe Provenzano, già Ministro per il Sud e la coesione territoriale del governo Conte II al Festival Trame.10. festival dei libri sulle mafie che si tiene fino al 5 settembre a Lamezia Terme.