Milano, 12 mar. (Adnkronos) - Il centrodestra a Milano ironizza sulla scelta del sindaco Beppe Sala di aderire ai Verdi europei, definendolo 'camaleontico'. " Sala ha la memoria corta, nel 2020 denigra i Verdi, ad un anno di distanza aderisce alla loro Carta dei Valori. Ma i 3 milioni di alberi promessi a Milano rimangono sulla carta", osserva Silvia Scurati, consigliere regionale della Lega. Riccardo De Corato (Fdi) non è sorpreso: "Giuseppe Sala passa ai verdi. Nulla di sorprendente, anzi, è l’epilogo che ci saremmo potuti tranquillamente aspettare dopo l’ultimo anno di stravolgimenti alla viabilità e alla mobilità, realizzati anche con una certa foga, dal sindaco e dalla sua giunta". Secondo l'assessore regionale e consigliere del Comune, "il Sala camaleonte ha un abito adatto per ogni occasione e, in vista di queste elezioni amministrative, decide di indossare anche quello verde. Dopo essere stato direttore generale del Comune di Milano con la giunta Moratti, dopo essere passato al centrosinistra ed essere diventato amico dei centri sociali, ora aggiunge un nuovo colore". Per Gianluca Comazzi, consigliere comunale e capogruppo di Forza Italia in consiglio regionale, l’adesione ai Verdi Europei "è l’ennesimo, tragicomico smacco per gli esponenti del Pd milanese, rinnegati dal sindaco che hanno eletto e sostenuto in questi cinque anni". E parla di "svolta Gretina" per Sala, che avrebbe "usato il Pd come taxi per vincere le primarie, diventare sindaco di Milano e governare grazie ai loro voti. Dopo averlo sostenuto per un intero mandato come servi sciocchi, ora i dem si troveranno nell’imbarazzante posizione di dover reggere il moccolo a un candidato sindaco che non si riconosce nel loro partito. Dopo anni di ambientalismo di plastica e slogan posticci all’insegna del ‘green’ questo è il giusto contrappasso".