Palermo, 31 ott. (Adnkronos) - Le Vie dei Tesori si prepara al suo ultimo fine settimana. Ed è già scattata la corsa ad “accaparrarsi” l’ultimo sito da visitare, l’ultima cripta da scoprire, l’ultimo castello normanno balzato fuori come per gioco, l’ultima cupola su cui arrampicarsi e da lassù abbracciare le città. Il festival che apre e narra i siti culturali – che nei primi quattro weekend di ottobre ha già messo insieme 244 mila visitatori – si accinge all’exploit finale, a Palermo e a Catania. Da domani (venerdì 1 ottobre) a domenica, riaprono i battenti castelli e cupole, chiese nascoste e musei gioiello, palazzi sontuosi e Porte maestose. Si scoprono gli stucchi degli oratori, i marmi mischi delle chiese, si scende nei bunker della guerra e si sale per scale ripide fino a terrazze nascoste per godere di panorami inediti, popolati da personaggi lillipuziani, sia che ci si trovi a Palermo sia che si passeggi per Catania. Ovunque è un abbraccio collettivo, i cittadini si riappropriano dei siti, i turisti li scoprono armati di piantine e domande, ascoltando uno storytelling affascinante affidato a giovani esperti della città, volontari, universitari affiancati dagli studenti delle scuole.Se per la stragrande maggioranza dei luoghi basta andare sul posto senza prenotazione, per alcuni serve la prenotazione on line, con la possibilità di andare sul posto nel caso non i turni non siano esauriti: a Palermo si va dal secondo percorso dentro l’aeroporto di Boccadifalco (se volete affacciarvi dalla torre di controllo) alla medievale camera dello scirocco di Villa Naselli alle assolutamente inaspettate sorgenti del Gabriele (solo domenica), dalla Casina Cinese dove si aprono anche i cunicoli di collegamento alle antiche cucine (oggi Museo Pitré, in corso di restauro), ai depositi segreti della Galleria d’arte moderna; dagli uffici della Dia al Grand hotel Piazza Borsa alla palazzina dei Quattro Pizzi sulle tracce di Vincenzo Florio, dal museo anice Tutone dove si recupera la famosa acqua e zammù a Palazzo Branciforte restaurato da Gae Aulenti. Tutto da prenotare sul sito.Domenica torneranno le visite guidate nei siti istituzionali che partecipano alle “Domeniche al museo”. Al Museo archeologico Salinas domenica alle 11 la visita sarà condotta dalla stessa direttrice, Caterina Greco che promette di ripetere il successo del primo weekend, quando il suo racconto è andato sold out. Ma sarà anche disponibile – ed è una sorpresa di questa ultima tranche - una bellissima visita “fuori porta” all’area archeologica di Monte Iato dove attende i visitatori del festival la direttrice Francesca Spatafora. Si raggiungerà il sito con una navetta, si prenota su www.leviedeitesori.it. Tra gli altri siti dove Le Vie dei Tesori farà visite guidate in questa ultima domenica, ci sono il palazzo arabo-normanno della Zisa, il Castello a Mare con le sue mille storie di rinascita, la Cuba, la chiesa e il chiostro di San Giovanni degli Eremiti, e il Museo di arte contemporanea RISO, tutti dalle 10 alle 17,30. E soltanto domenica (e su prenotazione) quel gioiello sontuoso che è Palazzo Mirto.