Milano, 9 ago. (AdnKronos) - Nel 2017 le 2075 principali imprese industriali e di servizi italiane hanno aumentato il fatturato del 5,8% interrompendo un quadriennio di cali consecutivi. Emerge dall'aggiornamento annuale sui dati di bilancio aggregati delle principali imprese industriali e di servizi italiane relativi al decennio 2008-2017 realizzato dall'Area Studi di Mediobanca (rappresentano il 50% del fatturato industriale e di quello manifatturiero italiano, il 37% di quello dei trasporti e il 41% della distribuzione al dettaglio). Nel periodo preso in considerazione sono cresciuti export (+7,1%) e mercato domestico (+5,2%).Il fatturato aggregato è tornato sui livelli del 2008 (-0,6%), resta molto al di sotto il mercato interno (-10,4%) mentre l’export si è portato a +25,2%. Il ‘risveglio’ del 2017 ha interessato tutti i comparti, tanto le imprese pubbliche (+6,7%), quanto le private (+5,6% ) e quelle a controllo estero (+4%); sono avanzati l’industria (+6,6%), il terziario (+3,2%) e la manifattura (+6,1%); dentro la manifattura hanno fatto bene tanto le grandi imprese (+6,9%), quanto le medio-grandi (+6,8%) e le medie (+6,6%) e con loro tutto il made in Italy (+4,6%). Quasi tutti i settori merceologici hanno guadagnato fatturato nel 2017, con tre sole eccezioni: l’emittenza TV (-1,9%, per minore canone e calo degli abbonamenti), l’editoria (-3,3%) e, soprattutto, le imprese di costruzione (-3,5%) che flettono per il secondo anno consecutivo per l’esaurimento delle grandi commesse in Italia e all’estero. Ma nel 2016 il quadro era peggiore, con undici settori in regresso sul 2015.