(AdnKronos) - “Il settore delle conserve in Campania, e in particolare nell’agro sarnese nocerino, – dichiara il Presidente dell’Anicav Antonio Ferraioli - costituisce un importante volano di sviluppo per il territorio. I dati diffusi da Intesa Sanpaolo sull’export dei distretti agroalimentari confermano, nei primi mesi del 2018, una buona performance del comparto delle conserve vegetali in crescita del 14,4%, con una punta del 23,2% nel Distretto delle conserve di Nocera - a fronte di una media nazionale del 2,7% - a testimonianza della forte vocazione all’export delle aziende dell’area campana in un momento particolare legato all’attuazione di minacce protezionistiche che potrebbero avere ripercussioni negative sul settore“. La Campania storicamente costituisce il maggiore bacino di produzione di pomodoro trasformato, sia per numero di aziende - su 115 aziende operanti in Italia, 70 sono campane concentrate prevalentemente nelle province di Napoli e Salerno - che per fatturato - circa 1,5 miliardi di euro su un fatturato nazionale di 3,1 miliardi - ed è da sempre leader nella produzione di derivati destinati al retail, primo fra tutti il pomodoro pelato, prodotto caratteristico delle aziende del Mezzogiorno e simbolo del Made in Italy nel mondo.