Milano, 27 lug. (AdnKronos) - Le aziende italiane export-oriented che vorranno investire nella Zes della Campania avranno nuove e importanti opportunità sia attraverso i supporti finanziari messi a disposizione da Intesa Sanpaolo sia grazie all’agevolato regime fiscale dovuto al credito d’imposta e alle semplificazioni amministrative e doganali della Zes, la Zona Economica Speciale della Campania. In particolare il Banco di Napoli ha già messo a disposizione un plafond di 1,5 miliardi di euro.Le opportunità illustrate in un workshop che si è svolto oggi a Milano organizzato da Intesa Sanpaolo e della controllata Banco di Napoli. All’incontro hanno partecipato Francesco Guido, direttore generale del Banco di Napoli e direttore regionale di Intesa Sanpaolo per Basilicata, Calabria, Campania e Puglia, Pietro Spirito, presidente dell’Autorità di Sistema Portuale (Adsp) del Mar Tirreno Centrale, Teresio Testa, responsabile Direzione Sales Marketing Imprese di Intesa Sanpaolo e Alessandro Panaro, responsabile 'Maritime Mediterranean Economy' di Srm (Studi e Ricerche per il Mezzogiorno). Il Banco di Napoli e l’Autorità di sistema portuale del Mar Tirreno Centrale, alla fine dell’anno scorso hanno firmato un accordo per assistere finanziariamente le imprese assegnatarie di appalti per le opere Portuali mediante l'anticipazione dei crediti certificati e gli altri supporti finanziari correlati all'impianto dei cantieri.