OLBIA. Visioni di cinema. Luoghi di cinema, con un proiettore a bordo di un'Ape che diffonde le immagini dei cortometraggi sardi, momenti e storie che raccontano un territorio. "Visioni sarde" aprirà ufficialmente il Festival del cinema di Tavolara, con un percorso di tre serate a San Teodoro che rappresenta di fatto un'anteprima del Festival del cinema "Una notte in Italia". Del Festival di Tavolara ha l'impronta, quella passione che porta a proiettare film, in questo caso corti, nei luoghi più belli e significativi.
IL PROGRAMMA. Per le serate del 13, 14 e 15 luglio, con inizio sempre alle ore 21.30, a San Teodoro andrà quindi in scena l'Apecinema con la proiezione nei Sagrati delle chiese di Straula e Monte Petrosu dei cortometraggi di "Visioni Sarde". La grande novità sarà però quella della serata di giovedì 15 luglio, in cui le proiezioni avverranno nella spiaggia della Cinta. Tre serate cinematografiche riservate ai film finalisti dell'ultima edizione della nota rassegna del cinema breve. Dakota dynamite di Valerio Burli, Destino di Bonifacio Angius, Fogu di Alberta Raccis, Fragmenta di Angelica Demurtas, Gabriel di Enrico Pau, L'abbraccio di Simone Paderi, Lasciami andare di Roberto Carta e Valerio di Gianni Cesaraccio.
I FILM. Qui un breve elenco delle trame dei corti in proiezione.
- Dakota Dynamite - di Valerio Burli. Una bambina in vacanza in Sardegna viene rapita. Cercherà aiuto dalla sua eroina a fumetti preferita - L'Abbraccio - di Simone Paderi. Marina ripercorre la propria esperienza lavorativa. Il racconto sfocia in un'emozione fortissima - Lasciami Andare - di Roberto Carta. Venanzio spera di imparare dal latitante Antonello a diventare un bandito temuto e rispettato. Qualcosa però va storto; - Fogu - di Alberta Raccis. Sacro e profano, cerimonie e feste religiose che si intrecciano con il rito quotidiano del cibo
- Destino - di Bonifacio Angius. Una giornata fatta di vuoto, superstizione, angoscia e paura. Un uomo senza qualità, in cerca di risposte - Fragmenta - di Angelica Demurtas. La vita di una donna narrata attraverso il ricordo e la rielaborazione personale - Gabriel - di Enrico Pau. In mezzo alla vastità della natura rimane solo la fragilità umana e la potenza del mistero - Valerio - di Gianni Cesaraccio. Valerio vive di espedienti e sotterfugi, infischiandosene del figlio e della famiglia.
IL PROGETTO. "Ci muoveremo con un'Ape che ha attrezzature per piccole proiezioni itineranti, il nostro è un appuntamento collaterale rispetto al Festival di Tavolara, un'anteprima che introdurrà l'evento più importante – spiega Lorenzo Pinducciu -. Proietteremo i cortometraggi sardi dai sagrati delle chiese di Sant'Andrea a Monte Petrosu e Sant'Antonio a Straula, fino alla spiaggia della Cinta, nell'ingresso principale. Il nostro obiettivo è quello di valorizzare gli autori sardi, in accordo con il Comune di San Teodoro, attraverso piccoli eventi, non invasivi, all'aperto e nel rispetto delle norme anti-Covid". Il progetto "Visioni sarde" è nato nel 2014 per promuovere e valorizzare nel mondo il cinema sardo.
Con tale scopo la Cineteca di Bologna ha offerto la prestigiosa ribalta di "Visioni italiane" aggiungendo alle Sezioni tematiche del Festival - Concorso Visioni Italiane, Concorso Visioni Doc, Concorso Visioni Ambientali, Concorso Visioni Acquatiche - il Concorso "Visioni sarde", focalizzato sulla produzione dei giovani cineasti dell'isola.
Agli autori sardi è offerta così l'occasione di raggiungere il più vasto pubblico nazionale e anche internazionale.
Lo sviluppo della cinematografia sarda offrirà ulteriori opportunità anche sul piano economico e occasioni di lavoro alle maestranze in Sardegna: attori, musicisti, sceneggiatori, fotografi, scenografi, montatori, fonici, macchinisti, elettricisti e costumisti. Un patrimonio di competenze e professionalità che contribuisce all'elevato livello culturale del cinema sardo e che costituisce un vero e proprio valore aggiunto allo sviluppo della cultura cinematografica e alla promozione, anche a fini turistici, dell'immagine della Sardegna.
IL FESTIVAL DI TAVOLARA. Il Festival del cinema di Tavolara "Una notte in Italia" entrerà invece nel vivo dal 16 al 18 luglio, con la ormai tradizionale e applauditissima conduzione di Geppi Cucciari.
Il 16 luglio - nella piazzetta di Porto San Paolo - sarà proiettato il film Sul più bello, di Alice Filippi, alla presenza del produttore e sceneggiatore Roberto Proia e della giovane attrice protagonista Ludovica Francesconi. In anteprima verranno presentate due clip, dai sequel del film Sul più bello, Ancora più bello, Sempre più bello
Il 17 luglio - nell'isola di Tavolara - sarà proiettato il film L'incredibile storia dell'isola delle rose di Sydney Sibilia, alla presenza del regista e un estratto del documentario di Gabriele Salvatores: Fuori era primavera - Viaggio nell'Italia del Lockdown, dove tra i protagonisti ci sarà anche Tonino, il Re di Tavolara.
Il 18 luglio - sempre nell'isola di Tavolara - sarà premiata l'attrice Greta Scarano con il Premio Eco Mov per la serie televisiva di Rai1 Chiamami ancora amore di Gianluca Maria Tavarelli, di cui verrà presentato un estratto. A seguire sarà proiettato il film Nomadland di Chloé Zhao, vincitore di 3 premi Oscar. Il 16, il 17 e il 18 luglio poi grande appuntamento con gli Speciale David, grazie alla collaborazione con l'Accademia del Cinema italiano - Premi David di Donatello. Saranno proiettati per la prima volta insieme sul grande schermo i 5 cortometraggi candidati all'ultima edizione dei Premi David, protagoniste e protagonisti giovani e giovanissimi per delle opere brevi ma straordinariamente incisive realizzate sfruttando tutti i generi cinematografici, che testimoniano la vitalità dei registi del futuro. Questo il programma:
il 16 luglio a Porto San Paolo, in piazzetta Gramsci, Anne di Domenico Croce e Stefano Malchiodi
il 17 luglio nell'isola di Tavolara Il gioco di Alessandro Haber e L'oro di famiglia di Emanuele Pisano il 18 luglio: nell'isola di Tavolara Shero di Claudio Casale e Gas station di Olga Torrico A Nuoro, continuerà la mostra fotografica inaugurata il 18 giugno "8 ½ di Fellini" con le foto inedite di Paul Ronald, un percorso straordinario di immagini con il quale il grande fotografo francese ci introduce nella vita di uno dei set più straordinari del cinema mondiale. L'esposizione è ospitata al primo piano della libreria Miele Amaro, in Corso Garibaldi al numero 60, in collaborazione con la casa editrice Ilisso.
Per informazioni chiamare i numeri: 345-0469142 0789-1835777 e seguire gli account social del Festival
www.cinematavolara.it
IL PROGRAMMA. Per le serate del 13, 14 e 15 luglio, con inizio sempre alle ore 21.30, a San Teodoro andrà quindi in scena l'Apecinema con la proiezione nei Sagrati delle chiese di Straula e Monte Petrosu dei cortometraggi di "Visioni Sarde". La grande novità sarà però quella della serata di giovedì 15 luglio, in cui le proiezioni avverranno nella spiaggia della Cinta. Tre serate cinematografiche riservate ai film finalisti dell'ultima edizione della nota rassegna del cinema breve. Dakota dynamite di Valerio Burli, Destino di Bonifacio Angius, Fogu di Alberta Raccis, Fragmenta di Angelica Demurtas, Gabriel di Enrico Pau, L'abbraccio di Simone Paderi, Lasciami andare di Roberto Carta e Valerio di Gianni Cesaraccio.
I FILM. Qui un breve elenco delle trame dei corti in proiezione.
- Dakota Dynamite - di Valerio Burli. Una bambina in vacanza in Sardegna viene rapita. Cercherà aiuto dalla sua eroina a fumetti preferita - L'Abbraccio - di Simone Paderi. Marina ripercorre la propria esperienza lavorativa. Il racconto sfocia in un'emozione fortissima - Lasciami Andare - di Roberto Carta. Venanzio spera di imparare dal latitante Antonello a diventare un bandito temuto e rispettato. Qualcosa però va storto; - Fogu - di Alberta Raccis. Sacro e profano, cerimonie e feste religiose che si intrecciano con il rito quotidiano del cibo
- Destino - di Bonifacio Angius. Una giornata fatta di vuoto, superstizione, angoscia e paura. Un uomo senza qualità, in cerca di risposte - Fragmenta - di Angelica Demurtas. La vita di una donna narrata attraverso il ricordo e la rielaborazione personale - Gabriel - di Enrico Pau. In mezzo alla vastità della natura rimane solo la fragilità umana e la potenza del mistero - Valerio - di Gianni Cesaraccio. Valerio vive di espedienti e sotterfugi, infischiandosene del figlio e della famiglia.
IL PROGETTO. "Ci muoveremo con un'Ape che ha attrezzature per piccole proiezioni itineranti, il nostro è un appuntamento collaterale rispetto al Festival di Tavolara, un'anteprima che introdurrà l'evento più importante – spiega Lorenzo Pinducciu -. Proietteremo i cortometraggi sardi dai sagrati delle chiese di Sant'Andrea a Monte Petrosu e Sant'Antonio a Straula, fino alla spiaggia della Cinta, nell'ingresso principale. Il nostro obiettivo è quello di valorizzare gli autori sardi, in accordo con il Comune di San Teodoro, attraverso piccoli eventi, non invasivi, all'aperto e nel rispetto delle norme anti-Covid". Il progetto "Visioni sarde" è nato nel 2014 per promuovere e valorizzare nel mondo il cinema sardo.
Con tale scopo la Cineteca di Bologna ha offerto la prestigiosa ribalta di "Visioni italiane" aggiungendo alle Sezioni tematiche del Festival - Concorso Visioni Italiane, Concorso Visioni Doc, Concorso Visioni Ambientali, Concorso Visioni Acquatiche - il Concorso "Visioni sarde", focalizzato sulla produzione dei giovani cineasti dell'isola.
Agli autori sardi è offerta così l'occasione di raggiungere il più vasto pubblico nazionale e anche internazionale.
Lo sviluppo della cinematografia sarda offrirà ulteriori opportunità anche sul piano economico e occasioni di lavoro alle maestranze in Sardegna: attori, musicisti, sceneggiatori, fotografi, scenografi, montatori, fonici, macchinisti, elettricisti e costumisti. Un patrimonio di competenze e professionalità che contribuisce all'elevato livello culturale del cinema sardo e che costituisce un vero e proprio valore aggiunto allo sviluppo della cultura cinematografica e alla promozione, anche a fini turistici, dell'immagine della Sardegna.
IL FESTIVAL DI TAVOLARA. Il Festival del cinema di Tavolara "Una notte in Italia" entrerà invece nel vivo dal 16 al 18 luglio, con la ormai tradizionale e applauditissima conduzione di Geppi Cucciari.
Il 16 luglio - nella piazzetta di Porto San Paolo - sarà proiettato il film Sul più bello, di Alice Filippi, alla presenza del produttore e sceneggiatore Roberto Proia e della giovane attrice protagonista Ludovica Francesconi. In anteprima verranno presentate due clip, dai sequel del film Sul più bello, Ancora più bello, Sempre più bello
Il 17 luglio - nell'isola di Tavolara - sarà proiettato il film L'incredibile storia dell'isola delle rose di Sydney Sibilia, alla presenza del regista e un estratto del documentario di Gabriele Salvatores: Fuori era primavera - Viaggio nell'Italia del Lockdown, dove tra i protagonisti ci sarà anche Tonino, il Re di Tavolara.
Il 18 luglio - sempre nell'isola di Tavolara - sarà premiata l'attrice Greta Scarano con il Premio Eco Mov per la serie televisiva di Rai1 Chiamami ancora amore di Gianluca Maria Tavarelli, di cui verrà presentato un estratto. A seguire sarà proiettato il film Nomadland di Chloé Zhao, vincitore di 3 premi Oscar. Il 16, il 17 e il 18 luglio poi grande appuntamento con gli Speciale David, grazie alla collaborazione con l'Accademia del Cinema italiano - Premi David di Donatello. Saranno proiettati per la prima volta insieme sul grande schermo i 5 cortometraggi candidati all'ultima edizione dei Premi David, protagoniste e protagonisti giovani e giovanissimi per delle opere brevi ma straordinariamente incisive realizzate sfruttando tutti i generi cinematografici, che testimoniano la vitalità dei registi del futuro. Questo il programma:
il 16 luglio a Porto San Paolo, in piazzetta Gramsci, Anne di Domenico Croce e Stefano Malchiodi
il 17 luglio nell'isola di Tavolara Il gioco di Alessandro Haber e L'oro di famiglia di Emanuele Pisano il 18 luglio: nell'isola di Tavolara Shero di Claudio Casale e Gas station di Olga Torrico A Nuoro, continuerà la mostra fotografica inaugurata il 18 giugno "8 ½ di Fellini" con le foto inedite di Paul Ronald, un percorso straordinario di immagini con il quale il grande fotografo francese ci introduce nella vita di uno dei set più straordinari del cinema mondiale. L'esposizione è ospitata al primo piano della libreria Miele Amaro, in Corso Garibaldi al numero 60, in collaborazione con la casa editrice Ilisso.
Per informazioni chiamare i numeri: 345-0469142 0789-1835777 e seguire gli account social del Festival
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