Mater Olbia, partono le prime visite negli ambulatori

OLBIA. Il Mater Olbia apre le porte ai primi pazienti. Questa mattina sono cominciate ufficialmente le attività degli ambulatori. Impeccabile il personale, tutti locali,  in abito scuro che accoglie i visitatori alla reception per poi smistare le prenotazioni. Il nuovo ospedale ha già registrato centinaia di prenotazioni e nella prima giornata non si registrano file particolarmente lunghe. Al momento tutti i medici specialisti arrivano da Roma con l'aereo, a parte uno sardo. Si susseguono così le visite di diverse discipline di base.

C'è chi deve sottoporsi ad ecografie, chi a visite senologiche, chi a mammografie. E poi ci sono gli ambulatori di cardiologia, ginecologia e ortopedia. Entusiasmo da parte dei pazienti che da mesi aspettavano una visita nel servizio sanitario nazionale e che oggi in poco tempo sono riusciti ad ottenere l'esame diagnostico. Il Mater Olbia ha come partner il Gemelli di Roma che gli garantirà le eccellenze delle proprie certificazioni. L'ospedale sperimenterà in questi giorni i nuovi macchinari e il sistema di prenotazioni. Successivamente, dal 22 dicembre al 6 gennaio si chiuderanno le porte del polo sanitario per perfezionare -come dichiarato dai direttore sanitario del Mater Olbia- tutti gli aspetti organizzativi. "Il pubblico da solo non riuscirebbe a reggere tutto il carico, - ha dichiarato il direttore sanitario Marcello Acciaro -. Per il sistema sanitario una struttura come questa non è un costo, anzi paradossalmente è un guadagno, perché il servizio pubblico ha tutta una serie di problemi legati ai costi elevati o alle strutture vecchie. Adesso invece Olbia dispone di ben due ospedali nuovi, il Mater e il Giovanni Paolo II".

L'impressione da una prima visita alla struttura è che ancora ci sia molto da fare. Intere aree dell'edificio sono interdette e chiuse da pannelli che nascondono dei veri e propri cantieri in itinere. Il prossimo step sarà l'apertura di alcuni reparti che sono previsti per aprile 2019.
© Riproduzione non consentita senza l'autorizzazione della redazione