OLBIA. "La notizia della sospensione delle attività di degenza delle neo-mamme a La Maddalena, prevedendo il trasferimento ad Olbia ha dell'incredibile e rappresenta -ha commentato il consigliere regionae Giuseppe Fasolino- una decisione inaccettabile frutto dell'ennesima volontà di questa maggioranza che si muove esclusivamente operando tagli, accorpamenti, e depotenziamento delle strutture. La decisione va immediatamente rivalutata perché le conseguenze possono essere imprevedibili in quanto vanno a colpire un paese ed una popolazione che sconta gravi disagi legati all'isolamento e ai collegamenti e in aggiunta interviene proprio durante la stagione invernale dove questi problemi sono destinati ad acutizzarsi" E' quanto dichiarato dal consigliere regionale Giuseppe Fasolino che si unisce al coro di proteste a seguito della decisione di sospendere le attività di degenza del punto nascita del presidio sanitario "PAOLO MERLO" di La Maddalena.
Quello della chiusura dei punti nascita – aggiunge Fasolino - è un argomento molto discusso soprattutto quando si devono considerare tagli ai budget della spesa sanitaria, ma questa nello specifico è una scelta non percorribile in quanto costringe i maddalenini e soprattutto mamme e bambini a pagarne il prezzo più alto. Ci sono delle situazioni oggettive che induco alla cautela, a cominciare dai collegamenti marittimi e dalla viabilità stradale, già in condizioni ottimali per raggiungere Olbia occorrono un paio d'ore, con l'arrivo dell'inverno, delle mareggiate e del vento aumenteranno i tempi di percorrenza per raggiungere l'ospedale, se non in alcuni casi sarà del tutto impossibile, e le neo-mamme e futuri nascituri hanno bisogno in primis di tranquillità e sicurezza.
La sanità – conclude Fasolino non è sempre una questione di conti da ragioniere, non si può sempre operare nella linea dei tagli e della riduzione dei servizi soprattutto quando la contropartita è la sicurezza di mamme e nascituri, è il diritto/dovere di una Regione verso il bene dei cittadini e della garanzia di una adeguata sicurezza sanitaria, auspico pertanto che la Giunta intervenga prontamente per ristabilire una situazione più consona ed adeguata alla specifica realtà locale.
Quello della chiusura dei punti nascita – aggiunge Fasolino - è un argomento molto discusso soprattutto quando si devono considerare tagli ai budget della spesa sanitaria, ma questa nello specifico è una scelta non percorribile in quanto costringe i maddalenini e soprattutto mamme e bambini a pagarne il prezzo più alto. Ci sono delle situazioni oggettive che induco alla cautela, a cominciare dai collegamenti marittimi e dalla viabilità stradale, già in condizioni ottimali per raggiungere Olbia occorrono un paio d'ore, con l'arrivo dell'inverno, delle mareggiate e del vento aumenteranno i tempi di percorrenza per raggiungere l'ospedale, se non in alcuni casi sarà del tutto impossibile, e le neo-mamme e futuri nascituri hanno bisogno in primis di tranquillità e sicurezza.
La sanità – conclude Fasolino non è sempre una questione di conti da ragioniere, non si può sempre operare nella linea dei tagli e della riduzione dei servizi soprattutto quando la contropartita è la sicurezza di mamme e nascituri, è il diritto/dovere di una Regione verso il bene dei cittadini e della garanzia di una adeguata sicurezza sanitaria, auspico pertanto che la Giunta intervenga prontamente per ristabilire una situazione più consona ed adeguata alla specifica realtà locale.
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