OLBIA. E' stato inaugurato stamane il tempio crematorio di Olbia alla presenza del sindaco di Olbia, Gianni Giovannelli e dell'assessore ai lavori pubblici, Davide Bacciu e i dirigienti dell'Asco. Il forno crematorio entrerà in azione da domani mattina e sono già in programma una decina di cremazioni. In Sardegna sono tre gli impianti, Sassari, Cagliari e oggi Olbia. L'apertura di Olbia era necessaria per rispondere ad una esigenza del territorio. Non a caso sono pervenute già molte richieste. Ad occuparsi della gestione del tempio sarà l'Asco, l'azienda dei servizi cimiteriali che ha vinto la gara per la gestione del cimitero.
"Ci sono alcuni forni crematori nella nostra regione, ma questo è quello più all'avanguardia, e sarà al servizio di tutti. È un grande servizio di civiltà, che consentirà in futuro, tra le altre cose, anche di risparmiare sui costi che di questi tempi si deve guardare", ha affermato Bacciu- . Ci siamo messi a lavorare nel tentativo di migliorare il servizio offerto e abbassare i costi per i cittadini. Il cimitero Su Lizzu è un cimitero decoroso, ci sarà in futuro il cimitero per gli animali, un'altra novità in Sardegna. È cambiato il volto dei nostri cimiteri, c'è molto verde e molte aree libere". Il tempio è composto da una sala per il commiato, dai locali tecnici, da una sala autoptica, una cella frigorifera e i locali tecnici. Nelle operazioni di cremazione lavoreranno quattro addetti. "Oggi parliamo del tempio crematorio, ma in realtà -ha commentato uno dei dirigenti dell'Asco- stiamo fissando un paletto di conclusione dei lavori di un progetto iniziato un anno e mezzo fa. Il lavoro è molto importante e ha portato anche alla ristrutturazione del vecchio cimitero, che è stato rinnovato in tempi brevi. Abbiamo ridato dignità anche ai cimiteri delle frazioni di Olbia".


